SPECULESCIONz Porsche: Porsche 988 con V8 4 litri e 4 turbo nel 2017
ADDIO AL BOXER A 6 CILINDRI. PORSCHE, COME NOTO, STA LAVORANDO A NUMEROSI PROGETTI PER IL RINNOVO DELLA GAMMA. QUESTO PASSA ATTRAVERSO UNA RIVOLUZIONE SUI MOTORI. ABBIAMO GIA’ DETTO PIU’ VOLTE DI UN 4 CILINDRI BOXER TURBO. ORA LE VOCI SI SPOSTANO AI PIANI ALTI E RIGUARDANO QUELLA CHE SI PONE COME NUOVA PROTAGONISTA DELLA NICCHIA DELLE SPORTIVE A MOTORE CENTRALE.
Mentre negli strati bassi della segmentazione cerca di espandersi verso nuovi segmenti di clientela e rubare importanti fette di mercato a BMW o a Mercedes, Porsche è al lavoro per aumentare la percezione sportiva del marchio. E’ noto che tra la 911 e la 918 Spyder ci sia spazio per qualcos’altro, soprattutto alla luce della situazione di mercato.
A Porsche manca un modello che possa battersi ad armi pari con l’Audi R8, la Ferrari 458 Italia, la Lamborghini Huracan e la McLaren 650S. Questo compito, infatti, sarà affidato a un nuovo modello a motore centrale, che negli ultimi mesi è sempre circolato sulla scia delle Speculescionz come Porsche 960.
Ora il magazine Car azzarda nuove informazioni: la berlinetta tedesca, progetto tecnico Porsche 988, con motore centrale, monterebbe un nuovissimo 8 cilindri boxer di 4 litri di cilidrata e alimentato con 4 turbocompressori per una potenza massima di circa 600 cavalli.
PORSCHE 988: ARRIVERA’ NEL 2017
Il progetto rientra in un generale processo di rinnovamento totale della gamma, che punta su nuovi motori boxer modulari a 4, 6 e 8 cilindri, aspirati e sovralimentati, con la sola alimentazione termica o anche l’ausilio di sistemi ibridi.
E’ il caso della sedicente Porsche 988 con il V8 quadriturbo. Questo motore verrà proposto in versione standard e ibrida. In quest’ultimo caso la configurazione meccanica, si dice, potrebbe essere la stessa della Porsche 918 Spyder: motore termico posteriore, motore elettrico anteriore in grado di muovere le ruote anteriori e creare, così, una trazione integrale.
Nello stesso tempo, Porsche sta rinnovando dal punto di vista strutturale anche le infrastrutture telaistiche. Le scocche che ospiteranno il motore anteriore e le cellule di sopravvivenza per i modelli a motore posteriore saranno molto simili e, grazie alla elevata modularità, potranno ospitare numerose soluzioni diverse nell’ambito di freni e sospensioni. Grazie all’utilizzo di metalli leggeri e fibra di carbonio, infine, Porsche assicurerà alle sue vetture prestazioni e bassi consumi.