La seconda tappa di ieri ha visto l’ormai certa uscita di scena di Mozzi – Biacca dai giochi della vittoria finale al traguardo di Brescia. Partito in seconda posizione da Rimini, l’equipaggio mantovano è scivolato in quarta posizione dopo la fine della PC 18 a San Marino. Ritornati secondi, hanno “oscillato” tra il quarto e il secondo posto assoluto fino alla debacle della PC28, dove sono sprofondati al 9° posto. La situazione è anche peggiorata (decima posizione) ma a conclusione della tappa, a Roma, l’OM Superba 2000 si è stabilizzata all’9° posto.
La testa della classifica è rimasta pressoché invariata per oltre metà tappa, con Vesco-Guerini (Fiat Siata 514 MM 1930 n.66) al comando ma continuamente insidiati da Salviato-Moglia (Bugatti T40 1928 n.40) e dagli argentini Tonconogy e Berisso, già vincitori nel 2013, sulla Bugatti T40 del 1928 n.33.
Fino a che Ezio Salviato è riuscito a guadagnare la cima della classifica e a rimanere al comando per le successive tre PC. Ma alla PC 38 gli argentini sono saliti al comando e hanno congelato la classifica all’arrivo della 1000 Miglia a Roma.
1. 33 – TONCONOGY/BERISSO, Bugatti T 40 1927
2. 66 – VESCO/GUERINI, FIAT Siata 514 MM 1930
3. 40 – SALVIATO/MOGLIA, Bugatti T 40 1928
4. 61 – STALMAN/SANCHEZ ZINNY, Bugatti T 40 GRAN SPORT 1929
5. 28 – FERRARI/FERRARI, Bugatti T 37C 1927
6. 31 – MOCERI/GALLIANI, Chrysler 72 1927
7. 16 – SIELECKI/HERVAS, Bugatti T 35A 1926
8. 86 – EREJOMOVICH/LLANOS, Aston Martin Le Mans 1933
9. 2 – MOZZI/BIACCA, O.M. 665 SPORT SUPERBA 2000 1927
10. 29 – CRISTINA/BAROLI, Bugatti T 40 GRAN SPORT 1927