Acquisto auto: con questa legge compri a un prezzo ridicolo | Controlla la tua busta paga
Grazie a questo metodo, è possibile risparmiare migliaia di euro nell’acquisto della propria macchina, evitando di subire il solito salasso.
Purtroppo, si sa: il costo della vita è aumentato notevolmente in questi ultimi anni e pare proprio che continuerà a salire sempre di più. L’inflazione colpisce diversi aspetti delle nostre vite: dal fare la spesa al pagare le bollette, passando per il carburante e finendo con i prezzi delle automobili. Infatti, ogni famiglia fa grossi sacrifici per potersi permettere di comprare una macchina.
L’elevata spesa riguardante una vettura è legata sia al costo iniziale, dal momento che i veicoli non costano meno di 9.000 euro (costo sostenibile da molti ma non da tutti), che dalla somma di denaro che ogni giorno siamo costretti a spendere per la nostra auto. Il problema principale non è tanto comprare una macchina, ma piuttosto permettersi di mantenerla.
I costi che la riguardano sono quelli per rifornirla di carburante (che sappiamo essere molto dispendioso), farle la dovuta e periodica manutenzione e pagarne il bollo e l’assicurazione. Per non parlare dei costi che si devono affrontare se ci sono parti meccaniche da cambiare del tutto o se, sfortunatamente, prendiamo una multa per aver commesso un’infrazione.
Insomma, permettersi di acquistare e mantenere un’auto è un lusso che ormai poche famiglie possono affrontare. Per fortuna, nel nostro paese qualche agevolazione la abbiamo ed una in particolare risulta essere molto valida ed utile per una determinata categoria di persone residenti in Italia.
Comprare un’auto grazie alla Legge 104
La Legge 104 del 1992 definisce i principi dell’ordinamento in tema di diritti, integrazione sociale ed assistenza alle persone con disabilità. Questa Legge permette ai titoli di ricevere agevolazioni sull’acquisto di un veicolo come, ad esempio, la detrazione dell’IRPEF del 19% e l’esenzione dal pagamento del bollo. Per ottenere questi aiuti, è necessario che venga usata soltanto o prevalentemente per la persona con disabilità.
Anche un parente della persona con disabilità può usufruire degli aiuti, purché quest’ultimo ne sia fisicamente a carico. Se il reddito annuo del disabile non va oltre i 2.840,51 euro, anche il familiare che se ne prende cura può usare le agevolazioni. Invece, se il reddito è superiore ai 2.840,51 euro, soltanto la persona affetta da disabilità può godere dei suddetti benefici.
Chi sono i disabili che possono usufruire della Legge 104 e quali auto possono avere
Le categorie protette che possono comprare una macchina con IVA al 4% sono quelle: degli ipovedenti e delle persone sorde; i disabili con handicap psichici o mentali titolari dell’indennità di accompagnamento; disabili con gravi limitazioni di movimento o pluriamputazioni e disabili con poche o impossibili capacità di movimento. I mezzi acquistabili da questi soggetti sono:
automobili (con massimo nove posti), autoveicoli per il trasporto promiscuo (con massimo nove posti), autoveicoli specifici (relativi per il trasporto dei disabili, con dovute apparecchiature), autocaravan (con massimo sette posti) ed altri veicoli quali motocarrozzette e motoveicoli a tre ruote.
Documenti necessari per usufruire della Legge 104
I documenti utili per poter comprare un’auto con l’IVA agevolata sono: dichiarazione sostitutiva di atto notorio con cui il disabile dimostra che nel quadriennio precedente non è stato acquistato un medesimo veicolo; (se il familiare compra il mezzo) serve il documento attestante che la persona con disabilità è fiscalmente a suo carico. Alcune regole sono specifiche per i disabili con poche o impossibili capacità motorie. Per questi casi è necessario adattare il veicolo in base alla minorazione motoria del cliente. I cambi fatti sul veicolo devono essere riportati sulla carta di circolazione.
Oltre ai documenti già elencati, i disabili con poche o impossibili capacità motorie devono anche presentare: fotocopia della patente di guida speciale e della carta di circolazione; autodichiarazione dalla quale risulti che si tratta di disabilità comportante ridotte o impedite capacità motorie permanenti e la copia della certificazione di invalidità rilasciata da una Commissione pubblica (anche INAIL) in cui sia indicata la natura motoria della disabilità.