Anteprima Los Angeles 2016: Porsche 911 RSR 2017
LE TROMBE DEL GIUDIZIO. LA NOTIZIA E’ SCONVOLGENTE: LA PORSCHE 911 RSR PER LE GARE GT ACCOGLIE IL MOTORE CENTRALE. MAI ERA SUCCESSO IN 62 ANNI DI STORIA. DEL RESTO LA 911 GT1 DEL ’98 (CHE VINSE LA 24 ORE DI LE MANS E CHE AVEVA LO STESSO LAYOUT), DI 911 AVEVA SOLO IL NOME. TELAIO, SOSPENSIONI E AERODINAMICA SONO COMPLETAMENTE NUOVI. UNA SERIE DI CRUCIALI DOMANDE ASSALGONO I PURISTI: E’ ANCORA UNA 911? E SOPRATTUTTO: DIVENTERA’ STRADALE?
Il Salone di Los Angeles diventa per Porsche un evento epocale, che segna l’introduzione della più “colossale” rivoluzione tecnica per la 911: la nuova 911 RSR 2017, omologata in categoria LM-GTE, è infatti equipaggiata, per la prima volta nella storia della Elfer, con il motore in posizione posteriore-centrale, non più fuoribordo. Il debutto è fissato per la 24 Ore di Daytona 2017 ma, naturalmente, l’obbiettivo è la 24 Ore di Le Mans e la conquista della categoria GT.
PARTITA DA UN FOGLIO BIANCO
Dice di lei Frank-Steffen Walliser, numero uno di Porsche Motorsport: “Anche se mantiene il tipico design della 911, è la più grande evoluzione nella storia del nostro modello GT. La nuova 911 RSR è un progetto completamente nuovo: sospensioni, telaio, aerodinamica, motore e trasmissione sono partiti da un foglio bianco. Per il motore abbiamo deciso di utilizzare un motore atmosferico perché ciò ha dato ai nostri tecnici ampie possibilità di sviluppare la macchina.
CARATTERISTICHE
La 911 RSR è lunga, senza considerare le appendici, 455 cm, larga 204,8 cm sull’asse posteriore e con un passo di 251,6 cm.
Il motore, boxer 6 cilindri di 4 litri, presenta misure di alesaggio e corsa pari a 81,5 x 102 mm. Appartiene alla stessa famiglia che equipaggia la 911 GT3 R e la 911 GT3 Cup. La distribuzione è del tipo bialbero con 4 valvole per cilindro, iniezione diretta di benzina, lubrificazione a carter secco. A seconda delle dimensioni dei restrittori all’aspirazione, la potenza può raggiungere 510 cavalli. Il motore è collegato a un cambio meccanico semiautomatico con 6 marce, alloggiato in una scatola di magnesio.
Il telaio a scocca portante è una miscela di alluminio e acciaio. Le sospensioni prevedono un’architettura a doppi triangoli davanti e dietro (al posteriore è presente un sub telaio) con doppie molle elicoidali, ammortizzatori e barre antirollio regolabili. L’impianto freni (doppio circuito idraulico davanti e dietro) prevede dischi anteriori da 390 mm con pinze a 6 pompanti e dischi posteriori da 355 con pinze a 4 pompanti. La dotazione, infine, prevede ruote anteriori da 12,5J x 18 e posteriori da 13Jx18 con pneumatici 30/68-18 davanti e 31/71-18 dietro.
Il peso dichiarato è di 1.243 kg.
OBBIETTIVO SICUREZZA
Sulla macchina sono montati una serie di nuovi dispositivi di sicurezza: innanzitutto il Collision Avoid System, un dispositivo che, basandosi su un radar, aiuta il pilota a evitare ostacoli e altre vetture. Nuovi sono anche la gabbia rollbar integrale e il sedile da corsa. Quest’ultimo è agganciato direttamente al telaio mentre la pedaliera può essere spostata a piacere.