Aria condizionata: il consumo fa sbiancare, la verità su quanto ti costa | Furto legalizzato
Quanto costa accendere l’aria condizionata in auto? Un consumo di carburante sbalorditivo, ecco il calcolo esatto.
Nella stagione estiva il caldo diventa insopportabile, ed è quasi indispensabile accendere l’aria condizionata, non solo all’interno delle proprie abitazioni, nei negozi o in ufficio, ma anche nella propria auto.
Tuttavia, ciò comporta spesso un consumo di carburante non indifferente e di cui non si ha un’idea precisa: si pensa che la spesa non sia così eccessiva e si tende a utilizzare l’aria condizionata quasi sempre, non solo per i tragitti più lunghi, ma anche per tratte molto brevi.
L’afa nelle città può essere davvero un problema, per cui è impensabile non utilizzare il condizionatore, limitandosi, invece, solamente ad abbassare i finestrini, perché l’aria non circola adeguatamente, oppure è molto calda, quindi irrespirabile.
Chi non possiede un climatizzatore in casa, inoltre, tende a sollevarsi all’idea di mettersi al volante pensando di potersi rinfrescare con l’aria condizionata anche se per poco tempo. È per questo che ormai quasi tutte le macchine possiedono il climatizzatore.
Quanto consuma utilizzare il climatizzatore in auto
È risaputo che l’accensione del climatizzatore in auto implica inevitabilmente un consumo maggiore di carburante rispetto che abbassare i finestrini: un compromesso a cui scendono molti automobilisti che preferiscono consumare piuttosto che soffrire il caldo e rischiare addirittura di stare male per chi, per esempio ha la pressione bassa. Dunque, ognuno è in realtà consapevole di quanto l’utilizzo dell’aria condizionata influirà sui consumi di carburante, ma a quanto pare, risulta meno problematico del sopportare il caldo. Ma quanto è grave tutto questo?
La verità è che non si sa per certo quanto sia l’effettivo consumo che ne deriva, e quanto ciò comporti danni al proprio portafoglio. Il risultato, tuttavia, non è univoco, esso dipende da diversi fattori, a partire dal tipo di vettura che si utilizza. Ciò che bisogna tenere presente è però, che decidendo di viaggiare utilizzando l’aria condizionata in auto si consuma una maggiore quantità di carburante, e quindi si producono anche più emissioni. A dare un’idea dell’impatto è il National Renewable Energy Laboratory americano, che mostra come l’uso del climatizzatore in auto nella durata di un anno possa portare a consumare in media circa 235 litri di carburante in più.
Meglio non sprecare denaro?
Cosa è meglio tra accendere l’aria condizionata in auto e, di conseguenza, fare più spesso rifornimento o sacrificarsi in un periodo in cui si tende sempre più al risparmio? Non bisogna trascurare, poi, il fatto che, come accennato precedentemente, tra le variabili che possono incidere sul consumo di carburante c’è anche il tipo di vettura che si sta guidando.
Nel caso delle auto elettriche, ad esempio, il consumo risulta essere maggiore: sono infatti necessari fino a 3000 W, quantità che riduce l’autonomia del 30%. Ma la situazione peggiora con le ibride, dove per un’analoga richiesta i consumi possono crescere addirittura del 50%. Solo se la richiesta è pari a 1000 W, il consumo subisce un rialzo del 16%, comunque non del tutto indifferente.