Il 2016 sarà un altro anno straordinario per le aste di grandi auto da collezione storiche. Dopo l’appuntamento di fine gennaio al Concorso d’Eleganza dell’Arizona a Scottsdale (con RM Auctions, Gooding & Co. e Bonhams) i primi giorni di febbraio sarà la volta del Retromobile di Parigi. Qui sono attese le vendite all’incanto di RM e di Artcurial.
La casa d’aste francese, che ha già annunciato la vendita della Ferrari Testarossa Spider ex Agnelli, torna alla ribalta con un altro importante annuncio di vendita: sarà in vendita la Ferrari 315S/335S del ’57, un esemplare molto conosciuto e con una brillante storia sportiva a inizio carriera.
L’esemplare in questione ha una stima compresa tra 28 e 32 milioni di Euro.
Nata come 315 S per la stagione ’57 del Campionato Mondiale Marche per vetture Sport, faceva parte delle vetture ufficiali della Scuderia Ferrari. comprendenti un lotto di 315 S con motore Tipo 140 da 3,8 litri e di 335 Sport con propulsore portato a 4 litri.
La 0674, carrozzata da Scaglietti, prese parte alla 12 Ore di Sebring del 23 marzo, guidata da Peter Collins/Maurice Trintignant. Contrassegnata dal numero 11, arrivò sesta assoluta al traguardo.
Il successivo 11 maggio, numerata 532 e affidata al conte Wolfgang Graf Berghe von Trips, partecipò alla Mille Miglia, vinta da Piero Taruffi sull’altra 315 S, telaio 0684, numero 535. Von Trips arrivò al traguardo di Brescia secondo assoluto.
Dopo la corsa il motore fu “aggiornato” in 335 S per la 24 Ore di Le Mans. Mike Hawthorn/Luigi Musso, però, numero 7 di gara, furono costretti al ritiro per rottura del motore. Non andò meglio al successivo Gran Premio di Svezia del 3 agosto: ancora un ritiro.
Il 3 novembre, tuttavia, la 0674, con muso modificato tipo “Testa Rossa” per migliorare il raffreddamento dei freni, portò a casa un onorevole secondo posto al Gran Premio del Venezuela.
La Ferrari, per altro, vinse il campionato battendo la Maserati.
A fine stagione la 335 S volò in America per essere venduta attraverso Luigi Chinetti. Corse ancora nel ’58 (Stirling Moss e Masten Gregory vinsero il GP di Cuba) e nel ’59 ma poi si crede abbia concluso la sua carriera sportiva.
“Scoperta” negli Anni 60 dal collezionista Bob Dusek della Pennsylvania, rimase in America fino al 1969, anno in cui entrò nella famosa collezione di Ferrari da corsa del Mas Du Clos, creata dal francese Pierre Bardinon. Qui è rimasta fino a oggi.