Aspetta a fare il pieno: arrivano i ribassi per il carburante | Ecco quando
L’automobilista attenta al portafogli segue costantemente le oscillazioni del mercato per captare i momenti più propizi.
Fare ricarica di carburante potrebbe sembrare un’azione del tutto meccanica e ripetitiva, ma non dovrebbe esserlo mai. Gli ultimi mesi ce l’hanno fatto capire appieno: il momento di fermarsi ad un distributore per il pieno era diventato un vero terrore per tutti gli automobilisti, specie quelli che davvero non potevano reggere il crescente costo dei carburante causato dalla guerra in Ucraina.
La ricerca e scelta del distributore più conveniente era diventata dunque la prassi per tanti, ancor di più rispetto a prima, e deve continuare ad esserlo nonostante l’ultimo periodo abbia registrato un calo considerevole dei prezzi in confronto ai giorni più duri della crisi. Infatti anche se il prezzo del carburante ora, se non conveniente, è quantomeno abbordabile, conviene restare con le antenne drizzate per ulteriori oscillazioni.
Pare proprio che una oscillazione ci sarà a breve e che riguarderà tutti i carburanti e non solo la benzina – quindi, tutti gli automobilisti. Fortunatamente, pare che si tratterà di una flessione dei costi, quindi potremmo vedere gli addebiti calare di qualche euro nelle prossime settimane.
Questo significa una sola cosa, ovvero che se vogliamo accumulare un risparmio considerevole è consigliato approfittare e fare il pieno più volte possibile per utilizzare carburante a “basso costo” (basso per il trend recente). Ecco i prezzi dei carburanti nei prossimi giorni.
Il MIMIT indica un ribasso dei prezzi
Anche dal governo arriva la conferma che il ribasso ci sarà. A dirlo è l’Osservatorio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che si basa su svariati dati e statistiche. La riduzione di prezzo, come detto, interesserà benzina, diesel e GPL e sarà verificabile in tanti distributori sparsi per il suolo nazionale.
Ma andiamo effettivamente sul pratico e cerchiamo di capire quanto sarà impattante l’imminente oscillazione. Per fare ciò partiamo dai prezzi attuali dei carburanti in Italia, ovviamente tirando una media nazionale fra le diverse compagnie o indipendenti.
I prezzi medi dei carburanti e la flessione
I prezzi attuali dei carburanti sono discretamente gestibili, molto alti se confrontati a qualche anno fa e decisamente ottimi se confrontati invece con quelli di circa un anno fa. Il costo della benzina al servito è a 1,982 euro a litro, cifra che scende a 1,844 euro a litro se utilizziamo la modalità self-service (circa 39 centesimi di differenza). Per il gasolio i prezzi sono invece di 1,825 euro al litro per il servito e 1,685 euro a litro per il self-service (14 centesimi di differenza). Infine il GPL si posiziona a 0,712 euro a litro ed il metano a 1,442 euro al chilo.
A quanto pare le riduzioni che queste cifre subiranno non saranno esagerate e ci garantiranno un risparmio moderato. Ciononostante il momento sarà propizio per fare grossi pieni alle nostre auto.