Auto elettriche: sta cambiando tutto in questo momento, rivoluzione | Non funzionano
L’era delle auto elettriche è ormai iniziata con diversi intoppi: ecco le più importanti novità dei prossimi anni.
I veicoli elettrici stanno diventando sempre più popolari e, anche per via degli obiettivi climatici imposti dall’Europa, le case produttive si stanno adeguando alle nuove tecnologie per non perdere posizione nel mercato.
Le auto elettriche, per quanto comode ed ecosostenibili, hanno ancora alcuni problemi legati per lo più alla durata della ricarica: la maggior parte dei veicoli non permette ancora ricariche veloci.
Gli obiettivi di emissioni 0 sono fissati per il 2035, quindi c’è ancora un po’ di tempo per investire nel settore e trovare soluzioni sempre più innovative.
Molti brand stanno puntando tanto sul settore della ricerca e sviluppo per produrre veicoli elettrici sempre più performanti e comodi anche per viaggi lunghi.
Le novità di Toyota per le auto elettriche
Tra le case automobilistiche che più di altre stanno puntando sull’elettrico c’è Toyota: sembra che l’azienda giapponese stia riuscendo a produrre una batteria in grado di ricaricarsi in soli 10 minuti. “Il nostro obiettivo è quello di trasformare radicalmente la situazione attuale, in cui le batterie sono troppo grandi, pesanti e costose, sia per le batterie a base liquida che per quelle a stato solido. Miriamo a dimezzare tutti questi fattori” ha affermato Keiji Kaita, presidente del centro di ricerca e sviluppo per la neutralità carbonica di Toyota.
Le batterie a stato solido risultano più affidabili e sicure di quelle al litio usate attualmente. I costi di produzione sono più alti, però Toyota non si arrende e pare che il suo progetto di batteria garantirà un’autonomia fino a 1.199 chilometri.
L’autostrada elettrica
Tra le principali novità dei prossimi anni ci sarà anche l’autostrada elettrica in Svezia. Il progetto è ancora nelle fasi iniziali e prevede la costruzione di una strada elettrica, ovvero nella quale i veicoli elettrici possono ricaricarsi mentre viaggiano, così da ridurre il tempo passato alle stazioni di ricarica. L’autostrada in questione si chiamerà E20 e potrebbe avere uno dei sistemi di ricarica tra a catenaria, conduttivo e induttivo.
Nel primo caso si utilizzano dei fili aerei per fornire elettricità a veicoli come bus o tram, ed è un metodo che è già in uso anche in Italia, soprattutto nelle grandi città. Questo sistema può essere usato solo per i veicoli pesanti. La ricarica conduttiva invece funziona con ogni tipo di veicolo e le auto e i camion si ricaricano attraverso una barra che tocca la rotaia in strada. Infine, la ricarica induttiva consiste in un sistema particolare posto sotto il manto stradale che trasmette l’energia elettrica a una bobina presente nel veicolo.