Automotodepoca 2013: il Reportage di 0-100.it

TUTTI MATTI PER LE STORICHE. NELL’EDIZIONE NUMERO 30 DI AUTOMOTODEPOCA, UNA DELLE FIERE PIU’ IMPORTANTI DEL SETTORE, IL MERCATO SI CONFERMA IN GRANDE FERMENTO: TANTI CLUB E REGISTRI, TANTA OFFERTA E DOMANDA DI AUTO DA COLLEZIONE, TANTE AZIENDE IMPEGNATE A OFFRIRE UNA GAMMA DI PRODOTTI E SERVIZI SEMPRE PIU’ VARIEGATA PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE DEGLI APPASSIONATI.

Il mercato dell’auto d’epoca e da collezione non è solo nelle grande aste internazionali e nelle compravendite di altissimo valore che stanno avvenendo nel mondo, con prezzi ormai fuori da ogni logica (uno su tutti: i sedicenti 52 milioni di dollari pagati per la Ferrari 250 GTO s/n 5111 del collezionista americano Paul Pappalardo verso un nuovo ignoto compratore).

Ci sono anche le fiere, crocevia di una voluminosa serie di barometri tra loro concatenati: l’affluenza di pubblico, i club e registri di marca, le aziende di restauro, i ricambisti, i venditori di accessori e oggettistica in genere, i commercianti, i privati che portano i loro gioielli per cercare di portare a casa qualche affare (in denaro, in permuta).

Automotodepoca, quest’anno, ha festeggiato 30 anni di presenza per gli amanti del genere. E’, per gli operatori del settore e per gli appassionati, l’appuntamento più importante e più atteso dell’anno, quello in cui, per un intero long-weekend, si può fare tutto quanto la passione per l’auto storica o da collezione consenta.

AUTOMOTODEPOCA 2013

L’impressione dominane è che il settore del commercio stia prendendo il sopravvento (fisico!) su club e sodalizi e che l’auto moderna stia sempre più cercando un legame con l’auto storica.

La presenza di commercianti ha fatto la parte del leone e molti ne hanno approfittato: ovunque non è stato difficile notare orgogliosi cartelli “VENDUTA”, su auto di modesto valore come su veri tesori. Dal canto loro le associazioni di appassionati, club, scuderie o registri, sempre numerosi, sono sembrati un po’ più “piccoli” rispetto al solito. Forse Automotodepoca sta progressivamente diventando una Fiera professionale per operatori del settore? Potrebbe essere il primo caso al mondo!

Se ne sono accorti anche i marchi ufficiali, che anche quest’anno sono intervenuti in gran numero: Maserati (ha esposto la nuova Ghibli), Peugeot (c’erano le 205 T16 e la nuova 208, BMW (con la nuova Serie 4 Coupé), Mercedes (con la nuova Classe S), Audi (con la R18 E-tron Quattro vincitrice della 24 Ore di Le Mans 2013, una R8 V10 in un affascinante colore blu opaco e la R8 GT3) e Ferrari (con una straordinaria rappresentanza di vetture del Museo: 288 GTO, F40, F50, Enzo e alcune favolose monoposto). Grande assente, invece, l’Alfa Romeo, impegnata a Vitrum 2013 a Milano.

CHI HA LA POSSIBILITA’ COMPRA!

Il settore sta vivendo un momento magico: le automobili normalmente di valore collezionistico elevato stanno aumentando sempre di più le loro quotazioni e, alla prima occasione, chi riesce a scovarne un esemplare, fa l’investimento!

Fortunati i possessori delle Fiat-Abarth 750 o 850 con carrozzeria Zagato, delle Lancia Aurelia B20 e B24, delle Alfa Romeo 1900 Coupé, delle Porsche 356 e delle 911 Anni 70: gli esemplari belli (conservati o restaurati a regola d’arte) sono sotto i riflettori, desiderati dagli amatori ma anche da chi, non necessariamente cultore del genere, è alla ricerca di un investimento “in arte” (ormai le auto da collezione godono di un’altissima considerazione sotto questo punto di vista) alternativo al mattone o ai preziosi. Un chiaro segno dei tempi.

QUANTE SUPERCAR E OCCASIONI SPECIALI

A Padova si sono viste anche un’esercito di supercar in vendita: praticamente tutta la gamma Ferrari e Porsche dagli anni 60 a oggi, numerose Lamborghini, una Bugatti EB110, l’unica Porsche 964 Carrera 4 Targa di tutta la fiera, Lancia 037, Jaguar E e Alpine A110.

Tra le auto più interessanti segnaliamo una rarissima Gilco BMW 750 con carrozzeria Coriasco, completamente da restaurare; una DeTomaso Mangusta con motore Edelbrock, il prototipo della Ferrari Pinin, l’unica berlina 4 porte ufficiale della storia della Ferrari, una Bizzarrini 1900 GT Europa, già vista l’anno scorso, una Maserati Ghibli da corsa, una Porsche 906 Carrera 6 e l’unico esemplare al mondo di Porsche 959 Cabriolet.