Autostrada: come capire se il Tutor è attivo | Bastano 3 secondi
Scopri questo segreto e non potrai più farne a meno, durante i tuoi viaggi: solo così capisci se il tutor è in funzione.
Con le nuove regole del Codice della Strada, gli automobilisti hanno subito un grande scossone, perché le sanzioni sono diventate molto più rigide. Tuttavia, c’è un fattore dal quale non si può sfuggire, ovvero il controllo della velocità. Su ogni strada, viene impostato un limite oltre il quale non si può andare.
Mentre in alcuni luoghi, però, esistono degli autovelox e dei dispositivi appositi per rilevare l’andamento dei guidatori, su altri percorsi non c’è nulla di simile. In autostrada, invece, esistono i tutor, apparecchi in grado di rilevare le infrazioni, calcolando il tempo che un automobilista impiega nel percorrere la distanza tra i due punti, ovvero la porta d’entrata e la porta d’uscita.
A prescindere dalle sanzioni e dai metodi utilizzati per verificare che i limiti di velocità siano rispettati, è sempre importante mettersi alla guida con prudenza e attenzione. Non è una multa o il ritiro di qualche punto sulla patente a doverti spingerti a rispettare le regole, ma è il buon senso. Detto ciò, sappi che i tutor non sono sempre funzionanti. Ecco come è possibile capire se è acceso o meno, in soli 3 secondi.
Tempistiche e statistiche
Forse, non tutti sanno che, anche violando i limiti di velocità, potrebbe capitare di non ricevere la notifica. Se, trascorsi novanti giorni dalla data presunta, in cui hai potuto commettere l’infrazione, non hai ricevuto ancora nulla, allora puoi stare tranquillo. Di solito, infatti, sono queste le tempistiche entro le quali può essere inviata una comunicazione. Inoltre, occorre anche tenere ben a mente che la legge prevede un margine di tolleranza del 5%, rispetto alla velocità di andatura.
Quindi, la multa non scatterà in automatico per un leggerissimo eccesso di velocità, ma si dovrà considerare questo margine imposto dalla legge. E anche la Polizia stessa adopera un suo margine di tolleranza, che può essere, addirittura, superiore e che varia a seconda del tratto di strada del percorso. In autostrada, ad esempio, i limiti di velocità sono maggiori e si arriva a 130 km/h. Tenendo a mente questo margine di tolleranza, potremmo dire che gli automobilisti non rischiano alcuna multa se spingono un po’ di più il freno, arrivando quasi a 140 km/h. Inoltre, qui sono presenti anche i tutor, che calcola la distanza usando solo le linee rette, la distanza più breve tra i due punti, non tenendo conto di traffico e rallentamenti vari. Ma, questi tutor sono sempre attivi?
I segreti del tutor in autostrada
I tutor, che siano funzionanti o meno, devono essere sempre segnalati, agli automobilisti, con la presenza di un cartello. Purtroppo, malgrado la segnalazione del tutor, con giusto anticipo, non ci è dato sapere se questo sia davvero funzionante o meno. In ogni caso, questo deve essere sottoposto a regolare revisione, la cosiddetta taratura, con tanto di certificato. In questo modo, in caso di ricorso al Giudice, si potrà dimostrare all’automobilista che il dispositivo era in piena regola.
Anche se non ci è dato sapere se un tutor è attivo o spento, possiamo comunque percorrere la nostra strada con maggiore prudenza, collegandoci sul sito della Polizia e andando a individuare tutti i tutor installati, attraverso una mappa completa. Guida, comunque, con prudenza e non esagerare con l’acceleratore, anche laddove la strada lo permetta.