Autovelox infernale, 350€ di multa a 50 km/h: italiani in lacrime | Scattano i ricorsi
Un autovelox davvero tremendo ha fatto più di 15.000 sanzioni per eccesso di velocità ad automobilisti che andavano a 50 km/h.
Quando ci mettiamo alla guida della nostra auto, lo sappiamo: dobbiamo rispettare le norme riportate nel Codice della Strada, altrimenti le conseguenze sono care e amare. L’infrazione più comunemente commessa riguarda la velocità di marcia e il superamento dei limiti imposti su un determinato tratto di strada.
Se si superare tale limite, la multa non tarda ad arrivare e, dal momento che le forze dell’ordine non possono controllare ogni singola vettura in tutte le strade d’Italia per verificare che rispettino i limiti di velocità, sono stati installati in loro aiuto dei dispositivi elettronici in grado di controllare ogni singolo veicolo che transita sul tratto di strada da loro scansionato.
Tali dispositivi sono noti come autovelox e segnalano tramite foto e video l’auto del trasgressore che, attraverso l’uso della targa, lo identificano e mandano le prove agli agenti che lo sanzioneranno. Tuttavia, a volte questi dispostivi commettono degli errori a discapito dei guidatori che si vedono arrivare multe inaspettate ed ingiuste.
Proprio perché gli autovelox sono dispositivi elettronici e devono essere appositamente segnalati tramite cartello stradale, le loro sanzioni possono essere contestante se fatte in situazioni dubbiose. Ma in Italia c’è un autovelox denominato killer perché non lascia scampo a nessun veicolo e ha multato moltissimi guidatori nel giro di poco tempo.
L’autovelox killer
L’autovelox in questione si trova a Pai, nel Comune di Torri del Benaco (Verona), ed ha multato persone che, a distanza di un anno, avevano già pagato le loro sanzioni ma che avevano anche commesso un errore fatale nel farlo. Il dispositivo elettronico ha mandato il verbale di ben 350 euro a chiunque superasse il limite di 50 km/h. Le persone multate hanno transitato in quella strada da agosto a novembre 2022.
Questo periodo di tempo è antecedente all’aggiornamento dei limiti di velocità su quel tratto di strada, che sono diventati massimo 50 km/h. Ma l’autovelox ha rispedito i verbali nelle case delle persone che erano state multate per aver guidato in modo scorretto su quella strada. Non solo: sono stati nuovamente sanzionati perché hanno commesso un errore nel pagamento.
L’errore costoso
Le persone che sono state multate si sono vista sanzionate ulteriormente di ben 350 euro, a distanza di un anno, perché nel pagamento della multa non avevano allegato una copia della patente di guida della persona che si trovava al volante in quel momento. La legge obbliga ad indicare chi era il guidatore del veicolo per potergli togliere i dovuti punti dalla sua patente. Queste multe sono state contestate da praticamente tutti, ma i Giudici di Pace non si sono ancora espressi perchè in attesa di una linea giudiziaria univoca.
Le persone incriminate avevano pagato le multe sapendo bene che si sarebbero visti decurtare i punti dalla loro patente di guida. Tuttavia, molti di loro ignoravano il fatto che, per legge, è obbligatorio comunicare il conducente al momento del reato. Questo è un altro caso di penalità dovuto alla scarsa conoscenza delle norme del CdS.