E Batman si fece (per beneficenza) la Kia Optima
RI-CARROZZATA O RI-TABBOZZATA? DOVE CI PORTA IL CAVALIERE OSCURO?
Dolce Vita può essere anche il sognare di possedere un’auto che, anche se non eccelsa nelle prestazioni e nell’estetica, ci dia la possibilità di ritornare fanciulli e, nello stesso tempo, diventare attori protagonisti della campagna benefica “We can be Heroes” aiutando così a combattere la fame nel Corno d’Africa.
Kia Motors America (KMA) ha unito infatti le forze con l’editore di fumetti DC Entertainment per riportare in vita i più grandi Super Eroi del Mondo (Superman, Batman, Wonder Woman, Green Lantern, The Flash, Aquaman e Cyborg) combinando styling automobilistico con l’arte a fumetti.
Grazie al talento di Mr. Jim Lee, leggendario artista di fumetti e DC Entertainment come Co-Editore, saranno allestiti otto esemplari che, abbinati a un modello Kia scelto come base, si distingueranno grazie ai colori iconici e alle caratteristiche dei famosi supereroi della fantasia.
Si inizia dalla “nuova Batmobile” su base Kia Optima SX che ha fatto il suo debutto questa settimana al Time Warner Center di New York.
Dal design aggressivo rafforzato dalla vernice nera opaca della carrozzeria e con un muscoloso assetto ribassato, la Optima di Batman vanta freni Ksportun e cerchi neri da 20 pollici.
Vari elementi la contraddistinguono e la personalizzano come Batman sicuramente la vorrebbe per un’incursione nei ghetti afroamericani. All’interno è equipaggiata con sedili in pelle nera e scamosciata, cuciture gialle con logo dell’uomo-pipistrelle mentre all’esterno la griglia anteriore è personalizzata con lo stemma ufficiale del supereroe che veglia sui Gotham City mentre nei fari HD è inciso il bat-segnale.
Nei prossimi dieci mesi le “opere d’arte” verranno presentate nei saloni automobilistici e nelle manifestazioni di fumetti più importanti come il New York Comic-Con, lo SEMA Show di Las Vegas, il North American International Auto Show (NAIAS) di Detroit, il Wonder – Con e il San Diego Comic-Con.
Ogni esemplare verrà poi messo all’asta e il ricavato verrà utilizzato per dare una seppur piccola mano a chi, nel Corno d’Africa, combatte ancora per un pezzo di pane.