Benzina e Diesel, aumentano i prezzi: oltre i 2€/litro | Guidatori infuriati
Il rincaro dei carburanti torna a farsi sentire e lo fa proprio a ridosso delle imminenti ed ufficiali vacanze estive.
Sebbene la stagione estiva sia iniziata ormai da più di un mese, ancora molti italiani non sono andati in ferie. Si sa: le vacanze italiane cominciano ufficialmente nel mese di agosto e proprio a ridosso di quest’ultimo, benzina e diesel sono aumentati di prezzo. Stando ai dati riportati dall’osservatorio Quotidiano Energia, ente gestito dal ministro dei Trasporti, si regista un aumento del costo dei carburanti.
Infatti, sono diventati più cari sia la benzina che il diesel: stiamo parlando di rincari decisi due settimane fa dagli operatori. Secondo il Quotidiano Energia, i dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit aggiornati il 16 luglio scorso, mostrano un costo medio più elevato. Quello della benzina in modalità self è di 1,865 euro/litro (1,860 nella rilevazione precedente); i diversi marchi hanno prezzi compresi tra 1,855 e 1,879 euro/litro (senza logo 1,848).
Invece, il prezzo medio del diesel self è pari a 1,712 euro/litro (rispetto a 1,704), con le compagnie di varie marche oscilla tra 1,696 e 1,726 euro/litro (senza logo 1,695). Purtroppo, però, le cose cambiano quando si parla di servito perché, a quel punto, il costo è ancora più elevato.
La benzina ha un prezzo medio praticato ed è di 2,000 euro/litro (1,996 il dato precedente). I vari marchi hanno prezzi tra 1,939 e 2,079 euro/litro (no logo 1,900). Invece, la media del diesel servito è di 1,852 euro/litro (contro 1,845), mentre le varie compagnie hanno prezzi medi compresi tra 1,786 e 1,930 euro/litro (no logo 1,749).
Gpl e metano: anche loro sono aumentati
Ma non sono solo aumentati la benzina e il diesel, anche il gpl e il metano hanno avuto il loro rincaro. I prezzi praticati del Gpl sono registrati tra 0,715 e 0,737 euro/litro (senza logo 0,696). Il prezzo medio del metano auto è tra 1,421 e 1,491 (senza logo 1,441). Ma dietro a questi prezzi più cari c’è un motivo di fondo.
Ci stiamo riferendo alla stagione attuale, ovvero l’estate e, più in particolare, il caldo afoso ed insopportabile che ci sta facendo vivere. Quindi, ad influire sui prezzi dei carburanti per le nostre vetture c’è anche il caldo. Ovviamente, il caldo non è l’unica causa ddell’aumento dei prezzi, ma sta contribuendo.
La causa dell’aumento dei prezzi
I consumi elettrici, aumentati anche dai condizionatori, hanno toccato il record del 2023. Lo scorso 18 luglio si è arrivati a 58,6 Gw, livello massimo di quest’anno stando ai dati forniti dal Terna. Questo dato si avvicina di molto al massimo storico registrato nel luglio 2015 e corrispondente a 60,5 Gw.
In aggiunta a tutto questo, l’aumento del costo dei carburanti coincide anche con le partenze per le vacanze estive degli italiani. Dunque, sarà un vero e proprio salasso di milioni di portafogli per chi ha deciso di partire per le vacanze con la propria auto. I conducenti di qualsiasi tipo di veicolo non saranno per niente felici nell’apprendere quest’ennesima brutta notizia.