Benzinaio: la truffa che ti spacca la macchina, attento a questi segnali | La butti via
State attenti quando andate a fare benzina: il benzinaio potrebbe truffarvi e i danni non sono pochi.
In tempi come quelli di oggi, il costo del carburante aumenta a vista d’occhio, senza troppe speranze che possa scendere in un breve periodo. Non solo, ma in alcune situazioni a complicare le cose potrebbe essere anche il benzinaio, attraverso queste nuove truffe che sono state architettate.
Purtroppo, non è sempre facile riconoscere di essere stati truffati, soprattutto al momento in cui si sta riempiendo il serbatoio. Molto più comune è rendersene conto troppo tardi, e cioè quando ci si rimette al volante, quando l’auto inizia a dare problemi durante la marcia, facendo fatica ad accelerare, o nel peggiore dei casi per la fuoriuscita di fumo bianco dallo scarico.
Una truffa tutt’altro che poco frequente, relativa proprio al fatto che i prezzi stiano aumentando di volta in volta e con grande velocità. L’invito è di prestare molta attenzione a ogni dettaglio e a ogni movimento del benzinaio in questione.
Ecco come avviene la truffa: purtroppo non si tratta di uno scherzo, ma di una manovra criminale che viene messa in atto sempre più spesso. Per evitare di finire nella trappola, inoltre, esistono alcune accortezze che possono essere messe in atto.
Attenti alla truffa del benzinaio: ecco cosa fare
Probabilmente alcuni sapranno già in cosa consiste: si tratta di acqua pompata illegalmente nel serbatoio. Mischiando i due liquidi, la benzina non viene consumata e così, il benzinaio ne ha di più a disposizione, in modo da poter diradare gli acquisti presso l’azienda petrolifera da cui si rifornisce.
Un trucchetto che di sicuro fa bene al portafoglio del gestore, ma la stessa cosa non avviene per il motore della vittima. La tenuta del propulsore tende a rovinarsi e a rompersi a causa della troppa umidità creata dall’acqua, per cui una volta bagnato, il proprietario della macchina sarà costretto a sostituirlo, e non a un prezzo insignificante. La soluzione è rendersene conto prima che sia troppo tardi.
Come riconoscere l’inganno?
Anche la partenza risulterà difficile: si procederà a scatti, la spia del filtro si accenderà e l’unità motrice inizierà a produrre rumori strani. Estraendo un po’ del carburante e inserendolo in un contenitore all’aria aperta, sarà più facile notare se è stato effettivamente contaminato, dal momento che le due sostanze tendono a separarsi tramite il contatto con l’aria.
Utile può essere anche la pasta rivelatrice, che va applicata su una stecca e immersa nel serbatoio. Se la pasta diventa rossa significa che si è caduti in trappola. Arrivati a quel punto l’unica cosa che resta da fare è lo svuotamento totale, per cui è necessario rivolgersi immediatamente a un meccanico, il quale nel caso in cui fosse l’unica soluzione possibile, procederà alla sostituzione del filtro.