Blocco auto, l’ordinanza è troppo tosta e mette in ginocchio i cittadini: si è chiesta una proroga | Rischio totale collasso
Divieto di circolazione ai massimi livelli, le persone sono nel panico e la severità è alle stelle. Sommossa dietro l’angolo.
Da molto tempo ormai non si fa altro che parlare di inquinamento cittadino e di come le auto siano uno dei motivi principali per la distruzione dell’ambiente. Sono state prese diverse precauzioni per evitare che la situazione peggiori ma adesso una decisione in particolare ha messo in ginocchio i cittadini del Bel Paese.
È stato richiesto un blocco auto per impedire l’esagerata circolazione dei mezzi privati nelle nostre strade ma questa novità ha mandato nel panico chi utilizza la propria macchina per ragioni lavorative. L’ordinanza ha i livelli di severità alle stelle e se non si fa qualcosa per arginarla, si rischia un totale collasso irrimediabile.
Impedire la circolazione dei mezzi privati è un duro colpo per tutti ma questa ordinanza intacca soltanto una categoria specifica di proprietari di veicoli. Stiamo parlando di chi possiede una o più auto storiche e del fatto che ne hanno vietata la loro circolazione per svariati motivi (primo tra tutti un possibile aumento dell’inquinamento).
Il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) ha preso la sua decisione riguardante tale ordinanza e l’epilogo ha lasciato tutti senza parole. Fortunatamente, è stata accolta una proroga a favore delle auto storiche e questo è stato possibile grazie alla sentenza del TAR che ha ritenuto fondate tutte le argomentazioni proposte da ASI (Automotoclub Storico Italiano), ovvero difetto di istruttoria, decifit motivazionale e violazione del principio di proporzionalità.
La sentenza
La sentenza del TAR ha deciso di annullare l’ordinanza che impediva alle auto storiche di circolare sul territorio della città di Roma, permettendo di far vivere pezzi unici della nostra tradizione e di omaggiarli evitando di farli diventare dei rottami. Il loro non-utilizzo, infatti, avrebbe portato le auto storiche ad un decadimento irreversibile.
Senza l’annullamento dell’ordinanza da parte del TAR sarebbe stato un grosso disagio per chi possiede una macchina storica e aveva il desiderio di utilizzarla per promuovere la nostra tradizione e la nostra cultura. Le auto storiche comportano anche un aumento del turismo interessato alle quattro ruote di una volta e sono utili a promuovere il nostro paese.
Auto storiche
Il TAR ha anche deciso che le auto storiche necessitano di una protezione diversa rispetto al resto dei mezzi di trasporto privati in circolazione. Alcuni pensano che far circolare delle auto storiche significa mettere in strada dei vecchi rottami inquinanti e dannosi ma questo pensiero è del tutto erroneo.
Le auto storiche non potrebbero mai inquinare più dell’insieme delle macchine moderne presenti in strada perché la loro quantità è davvero irrisoria. Infatti, le auto storiche rappresentano solo lo 0,29% del totale dei mezzi di trasporto in circolazione a Roma e quindi il loro inquinamento è praticamente inesistente.