Bollo Auto costosissimo: brutte notizie se abiti in queste città | Sono le più care d’Europa

Tra le tasse più invise ai conducenti quella del bollo auto può diventare un onere davvero costoso: ecco dove è più cara.

Sul bilancio economico dei cittadini grava inevitabilmente il peso della tassazione, che di anno in anno, diventa sempre più pesante.

Parte della colpa è dell’inflazione che colpisce qualsiasi cosa abbia un valore di mercato e dei costi esageratamente alti della vita.

Anche mettersi alla guida di una semplice auto, macinare qualche chilometro per andare a lavoro, è diventato un vero e proprio lusso.

Non parliamo solo dei costi del carburante, di quelli del pedaggio o dei prezzi altissimi di acquisto di un’auto ma anche di tasse.

Tasse e automobili: quanto pesa pagare il bollo

Una delle più mal sopportate, quella del bollo auto è spesso al centro del dibattito, per via dei suoi costi elevati, specie per alcuni tipi di veicoli posseduti, quelli più potenti che costringono a pagare cifre da urlo. Facile darsi uno sguardo intorno, a ridosso dei vicini di casa in Europa e porsi spontaneamente una domanda.

Quanto peserà sulle loro tasche il costo del bollo auto? Sarà come in Italia o forse peggio? Facile scoprirlo, facendo un giro tra gli automobilisti delle principali realtà europee, scoprendo quanto gli tocca sborsare per la tanto odiata tassa del bollo auto, tenendo conto naturalmente delle caratteristiche del sistema fiscale che regola quest’onere.

Bollo auto costosissimo: ecco dove paghi di più

Il bollo auto per gli abitanti residenti nella maggior parte delle città spagnole, è un obbligo annuale che diventa più caro a seconda delle caratteristiche del veicolo, nello specifico la potenza, ma anche in base alla città dove si risiede, perché l’amministrazione comunale potrebbe variarne il costo. Tra le realtà più care della Spagna, la città di Vitoria, dove un bollo minimo ammonta a più o meno 30 euro ma può sfiorare i 355 euro e più.

Ma oltrepassando il confine, si sbuca anche in Francia dove le cose sono alquanto differenti dall’Italia: il bollo si paga solo in corrispondenza della prima immatricolazione e varia il suo valore in base alla regione di appartenenza, ai cavalli del veicolo e anche alla quantità di emissioni e al loro peso. Proprio quest’ultimo dato può innalzare di molto il prezzo da pagare.

A partire da 118 grammi di CO2/km si paga una tassa di 50 euro che per ogni g/km aumenta proporzionalmente il prezzo da pagare, arrivando a cifre stratosferiche, come 60.000 euro per un veicolo che presenta emissioni superiori a 193 g/km. Un esempio? Se una Tesla pagherà una cifra irrisoria di bollo annuo, pari a 13 euro, perché elettrica, una Porsche Carrera 4S ne pagherà più di 81.ooo.

Molto caro il conto anche per i conducenti del Regno Unito. Il bollo dipende dalla potenza in cavalli, ma soprattutto dal computo delle emissioni inquinanti, dal tipo di alimentazione e anche dall’età del veicolo. Se auto elettriche o ibride pagano una sciocchezza, i vecchi motori più potenti a diesel e benzina, possono far passare la voglia di guidare, visto che il prezzo del bollo può toccare cifre che superano le 2.000 sterline.