Bollo auto: il costo bloccato a 28€ all’anno, tassa crollata | È tutto vero, controlla
Il bollo auto è una voce molto conosciuta da tutti i guidatori ed ha un compito molto importante per lo Stato italiano.
Il bollo auto, conosciuto anche come tassa automobilistica, è stato introdotto con lo scopo di generare entrate per lo Stato tramite il possedimento di una vettura. Ma il bollo auto non si limita ad un campo puramente monetario. Infatti, è stato introdotto anche per creare un sistema ordinato per individuare le macchine circolanti in Italia.
Queste ultime vengono registrate grazie al bollo auto e, in questo modo, le forze dell’ordine possono avere una chiara idea del numero di veicoli presenti sul territorio nazionale. Inoltre, gli agenti sono agevolati nell’individuare eventuali infrazioni commesse dai guidatori con il loro veicolo.
Il bollo auto, oltre che fornire entrate fiscali e registrare le macchine, serve anche a garantire che ogni vettura in circolazione sia in regola, sia da un punto di vista della manutenzione che da uno dell’assicurazione. La tassa automobilistico è anche un modo per lo Stato di promuovere o abolire determinate vetture come, ad esempio, quelle inquinanti.
Sebbene il bollo auto rappresenti un vantaggio per lo Stato, per la maggior parte delle famiglie italiane si tratta di una spesa cospicua che molto spesso aggrava l’economia personale. In questo periodo storico soprattutto, la tassa è un’uscita dispendiosa per molti italiani e risulta essere particolarmente difficile da sostenere. In particolar modo se si ha un auto di grossa cilindrata.
Bollo auto-non tutti lo trovano dispendioso
La tassa automobilistica è un grosso vantaggio sia per lo Stato che per la sicurezza stradale. Tuttavia, non aiuta affatto, da un punto di vista economico, gli automobilisti. Questa spesa che, molte volte va ad aumentare il suo costo annuale, è fonte di malumore. Inoltre, il bollo auto fa crescere la discordia anche con gli altri paesi europei.
Questo perché nelle altre nazioni il costo annuale del bollo auto non è tanto elevato quanto in Italia. Infatti, negli altri paesi dell’Unione Europea le imposte sui veicoli possono essere decisamente diverse rispetto alle nostre. In altre parole: gli altri europei pagano molto meno in confronto a quanto spendiamo noi.
Portogallo-esempio lampante
Un esempio è il Portogallo, dove il bollo auto è inferiore di molti rispetto a quello in Italia. I guidatori italiani pagano centinaia di euro all’anno per il bollo auto, mentre i conducenti portoghesi spendono soltanto 28 euro all’anno. Una somma che fa invidia a tutti gli automobilisti italiani e che fa domandare loro perché anche in Italia non sia così.
Confrontarsi con il Portogallo, però, potrebbe risultare utile, in quanto si potrebbe prendere esempio da loro. È vero che ogni paese è a sé stante ed ha le proprie necessità, però osservare e prendere spunto da esempi migliori del nostro potrebbe aiutare a migliorare e rendere più equo il sistema in corso.