Bugatti: il temendo flop e il fallimento | Quello che non ci è stato detto
La casa francese che ha fatto miracoli nella sua storia ha anche commesso degli errori: ecco la Bugatti mai realizzata.
Bugatti, un nome che evoca l’eleganza e la potenza delle auto più prestigiose, ha illuminato le strade con le sue creazioni iconiche. Tuttavia, dietro la brillantezza, c’è un capitolo meno noto: l’ombra della Bugatti EB112, una supercar mai realizzata.
Al Salone di Ginevra nel 1993, il mondo automobilistico s’inchinò di fronte alla Bugatti EB112, destinata a ridefinire la concezione delle berline di lusso. Immaginata per aprire un nuovo capitolo nel mondo delle Gran Turismo extra-lusso, questa vettura avrebbe dovuto sfidare le convenzioni dell’epoca.
Con linee sinuose ed eleganti, vantava una carrozzeria interamente in alluminio, sorreggendo una monoscocca in fibra di carbonio derivata dalla leggendaria EB110. Il cuore pulsante di questa meraviglia meccanica era un motore V12 aspirato da 6 litri con 60 valvole – cinque per ciascun cilindro.
Accoppiato a un cambio manuale a sei rapporti, erogava una potenza di 460 CV a 6.300 giri/min e una coppia massima di 590 Nm a 3.000 giri/min. Con queste cifre, accelerare da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi e raggiungere i 300 km/h sembravano una passeggiata.
Il sogno spezzato
L’EB112 avrebbe potuto scrivere una pagina di storia nel mondo automobilistico, ma il destino aveva altri piani. Nonostante la sua estetica richiamasse suggestioni del passato, come l’epica Type 57 SC Atlantic del 1936, e sfoggiasse soluzioni tecniche d’avanguardia, questa vettura non vide mai la produzione in serie.
Nonostante tutti gli ingredienti per il successo fossero presenti, il colosso Bugatti dichiarò bancarotta il 23 settembre 1995, sigillando così il destino dell’EB112. Il prototipo, purtroppo, rimase quindi un miraggio irraggiungibile, che non ha mai più visto la luce, costituendo un vero e proprio flop per casa automobilistica francese.
Il rimpianto che non è mai andato via
Trascorsi tre decenni dalla sua prima presentazione, la Bugatti EB112 rimane un lamento costante nel mondo delle quattro ruote. Le soluzioni tecniche e stilistiche avveniristiche che avrebbe potuto donare al panorama automobilistico fanno, dunque, riflettere sulla perdita che questa supercar rappresenta tuttora. Quegli elementi di design e innovazioni geniali che avrebbero così potuto influenzare la produzione futura sono rimasti un sogno interrotto, un’opportunità che si è infranta come un’onda sulla scogliera.
Purtroppo, anche le case automobilistiche di prestigio non sono immuni dai fallimenti. Il suo status di prototipo irrealizzato rimane un monito che il successo nel mondo delle quattro ruote può essere sia trionfo che illusione, e così anche le più brillanti menti automobilistiche possono incontrare ostacoli insormontabili.