L’ultima serie speciale della Bugatti Veyron rende omaggio a uno dei personaggi più importanti della sua storia, Jean Pierre Wimille. Il pilota-tester ufficiale del marchio francese vinse la 24 Ore di Le Mans del 1937 e del 1939.
A quella storica figura dell’azienda è dedicato il primo dei 6 modelli speciali della serie speciale six-part Legends edition, ognuno tirato in soli 3 esemplari e dedicato ad altrettante leggende del mito Bugatti.
Al Quail Lodge del Concorso internazionale di Pebbel Beach, Bugatti presenta il primo modello della serie in compagnia della storica vettura Bugatti a lei direttamente ispirata, la Type 57G Tank del 1937 messa a disposizione dal Simeone Foundation Automotive Museum di Philadelphia.
La Bugatti Legend “Jean-Pierre Wimille” è, dal punto di vista meccanico, una Grand Sport Vitesse (V16, 4 turbo, 1.200 Cv, 1.500 Nm, 0-100 in 2″6, autrice, lo scorso aprile, di uno straordinario record mondiale che l’ha decretata, con 408,84 km/h, l’auto scoperta di serie più veloce del mondo).
In omaggio alla sua progenitrice, la sua carrozzeria tutta in fibra di carbonio è verniciata in doppia colorazione: fibra di carbonio a vista blu scuro e parti in “azzurro Wimille“.
Lo stesso motivo si trova anche all’interno, realizzato nelle tonalità blu Lago e azzurro Wimille. Ma i sarti Bugatti hanno ulteriormente esteso il tributo alla bandiera francese con una particolare cucitura per volante e cambio nei colori blu, bianco e rosso.
La serie speciale è ulteriormente “griffata” con placche d’alluminio sui brancardi e placca in abitacolo con l’intestazione Les Légendes de Bugatti, motivo decorativo con il circuito di Le Mans sullo sportello contro la parete dietro i sedili e il classico elefante, simbolo del marchio alsaziano.
Fu prodotta tra il 1936 e il 1937 in soli 3 esemplari per cercare di farne la regina delle corse in Francia. All’epoca, infatti, la concorrenza straniera era più che mai agguerrita.
Il progettista del modello, Jean Bugatti, figlio del fondatore Ettore, lanciò l’idea di una macchina ideale per le gare di durata. Allo scopo fu utilizzato il telaio della serie Type 57S con passo da 298 cm e motore 8 cilindri di 3,3 litri.
Affidata a Jean Pierre Wimille, la Type 57G Tank si fece spazio tra le concorrenti già al debutto vincendo il Grand Prix de l’A.C.F a Montlhéry e il Grand Prix de la Marne.
Ma il vero obbiettivo era la 24 Ore di Le Mans. All’edizione del 1937 la Bugatti iscrisse due 57G Tank: la prima affidata a Pierre Veyron e Roger Labric; la seconda a Jean Pierre Wimille e Robert Benoist. Questi ultimi, presero la testa della corsa in breve tempo e continuarono a viaggiare in testa per tutte le 24 Ore. Al taglio del traguardo, dopo 3.287 chilometri di corsa a 136,99 km/h di media, Wimille entrò ufficialmente nella leggenda Bugatti.