Dopo Jean Pierrre Wimille e Jean Bugatti, la Casa di Molsheim dedica una versione speciale della Veyron Grand Sport Vitesse a Bartolomeo “Meo” Costantini, figura chiave nelle vicende sportive del marchio Bugatti.
Meo Costantini, classe 1889, conobbe Ettore Bugatti dopo la Prima Guerra Mondiale. L’occasione che li fece incontrare fu la preparazione di una Bugatti Type 13 che Costantini utilizzò in corsa per due anni, nel 1920 e nel ’21, con grande successo catturando l’attenzione di Ettore che lo volle come collaboratore ufficiale del marchio.
Costantini inizò a lavorare per Bugatti e nel 1925 e 26 colse importanti vittorie e piazzamenti alla Targa Florio (vittoria nel ’26), al Gran Premio di Spagna, al G.P. di Milano e sul circuito di Monza. Il suo grande talento gli valse la stima di Ettore Bugatti, che lo volle a capo della sua Squadra Corse dal 1927 al 1935. Costantini continuò, in seguito, a collaborare con l’azienda fino al 1937.
La maggior parte delle sue vittorie furono ottenute a bordo di una Bugatti Type 35, certamente il modello più famoso della storia del marchio. Questa vettura ottenne oltre 2.000 vittorie e riscosse un successo epocale tra i piloti dell’epoca. Fedele al motto “in corsa la domenica, in vendita il lunedì“, la Bugatti 35 fu una vera best seller, talmente apprezzata dai piloti che, alla fine di una competizione, l’acquistavano immediatamente.
La piccola barchetta francese era motorizzata con un 8 cilindri in linea (con o senza compressore) di circa 2 litri di cilindrata. Erogava circa 100 Cv e pesava 750 kg. Tra le sue caratteristiche premianti c’erano, dal punto di vista meccanico certamente l’ottima distribuzione di pesi (50% – 50%). Dal lato estetico, invece, la caratteristica forma a goccia della carrozzeria, una specie di forma eterna entrata nell’immaginario collettivo.
Sviluppata sulla meccanica della Grand Sport Vitesse (W16 con 4 turbo, 1.200 Cv, 1.500 Nm, 0-100 in 2″6), la “Meo Costantini” presenta una carrozzeria mista di fibra di carbonio e alluminio. In quest’ultimo materiale (lucidato e trattato con lacca trasparente) sono i parafanghi anteriori, le portiere e la parte immediamente dietro queste ultime. Si tratta di un’esclusiva mondiale Bugatti.
Le altre parti di carrozzeria sono verniciate nel classico colore blu della bandiera francese, nonché “colore ufficiale” delle auto da corsa francesi e, in particolare, delle vetture Bugatti. Per questa occasione, questa tinta speciale è stata denominata Bugatti Dark Blue Sport.
Bugatti rende omaggio alla figura di Meo Costantini con alcuni tocchi particolari: sulla parte inferiore della grande ala posteriore mobile è disegnato il tracciato della Targa Florio, dove Costantini vinse nel 1926 al volante di una Bugatti 35. La sua firma argentata, inoltre, è riportata sul coperchio del carburante e sul tappo dell’olio lubrificante.
Gli interni sono rivestiti con due tonalità di pelle: tinta Goucho (una particolare tonalità di cognac) e Lake Blue con cuciture in Light Blue Sport Bugatti. Non mancano, nuovamente, riferimenti al pilota (il tracciato della Targa Florio e la sua firma) oltre a una particolare decorazione sui pannelli porta: sono stati eseguiti al laser e riportano scene di vita sportiva del marchio Bugatti.
La Bugatti Veyron Grand Sport Vitesse Meo Costantini sarà prodotta in soli 3 esemplari, ognuno al prezzo di 2,09 milioni di Euro.