Carboranti, ecco chi paga i danni se il benzinaio sbaglia | Rimarrai sorpreso
Mettere la benzina al posto del gasolio è un errore comune che può danneggiare l’auto, ma se lo fa il benzinaio chi paga?
Quando si tratta di riempire il serbatoio della propria auto, è importante prestare attenzione al tipo di carburante che si utilizza. Nonostante la semplicità di questa operazione, molti automobilisti continuano a commettere un errore costoso e dannoso: confondere la benzina con il gasolio.
Questo errore, se non corretto tempestivamente, può causare danni significativi al motore e al sistema di alimentazione, portando a costi di riparazione considerevoli. Mischiare benzina e gasolio è dannoso per un motore diesel.
I due carburanti, infatti, hanno proprietà chimiche diverse e richiedono processi di combustione completamente diversi. Quando la benzina viene introdotta nel motore diesel, la combustione non avviene come previsto, causando problemi di funzionamento e danneggiando le parti interne del motore.
L’uso prolungato di un motore diesel con benzina, inoltre, può portare a danni irreparabili e persino all’inevitabile necessità di sostituirlo completamente.
Danni, rimedi e costi
Nel caso in cui si commetta l’errore di mettere la benzina al posto del gasolio, è essenziale agire tempestivamente. Non accendere il motore e contattare immediatamente un meccanico per ricevere le istruzioni necessarie. Qualora fosse possibile sarebbe bene svuotare il serbatoio per rimuovere la miscela errata e pulire il sistema di alimentazione per assicurarsi che non rimangano residui che possano danneggiare il motore. Una volta che il serbatoio è stato svuotato e il sistema è stato pulito, riempirlo con il carburante corretto secondo le specifiche del produttore.
Il costo del danno causato da mettere la benzina al posto del gasolio dipende da diversi fattori, tra cui l’entità dei danni causati al motore e al sistema di alimentazione, nonché dalla tempestività con cui vengono intraprese azioni correttive. Alcuni dei costi associati potrebbero includere la sostituzione del sistema di alimentazione nel caso in cui la miscela errata abbia causato danni significativi al sistema di alimentazione. Oppure la riparazione o sostituzione del motore se l’uso prolungato della miscela errata ha causato danni gravi al motore. I costi di tale operazione possono essere estremamente elevati, a seconda del tipo di motore e della complessità del lavoro richiesto.
Se sbaglia il benzinaio chi paga?
Quando un benzinaio commette un errore nel tipo di carburante fornito, lasciando chiare indicazioni sul tappo della tipologia di carburante necessaria, si innescano questioni cruciali relative ai diritti del consumatore e alla responsabilità del gestore della stazione di servizio. Secondo la normativa vigente, il momento del rifornimento segna l’instaurarsi di un contratto di vendita di beni di consumo tra il gestore della stazione di servizio e l’automobilista. Di conseguenza, il gestore è tenuto a garantire l’erogazione corretta del carburante richiesto e a rispettare le indicazioni specifiche fornite dal cliente.
Qualsiasi deviazione da questo standard di servizio può comportare gravi conseguenze per il consumatore, che va dalla necessità di riparazioni costose al danno da fermo tecnico dell’automobile. Al fine di richiedere un risarcimento per eventuali danni subiti, l’automobilista deve conservare lo scontrino del rifornimento come prova documentale dell’incidente. Senza uno scontrino, il processo di ottenere un risarcimento può risultare notevolmente complicato, se non impossibile. Tuttavia, va notato che se il rifornimento è avvenuto tramite il sistema “fai da te” o “self service”, l’onere economico delle conseguenze dell’errore ricade interamente sull’automobilista. In tali circostanze, l’automobilista è responsabile della propria scelta di carburante e qualsiasi danno o costo derivante dall’uso del carburante errato diventa un suo problema personale.