Per festeggiare quest’importante anniversario, la plus ancienne Maison de Champagne ha commissionato, al giovane artista israeliano Gideon Rubin, il ritratto del Conte Giacomo Durazzo, uno dei suoi primi committenti italiani.
Il Conte Durazzo, nel lontano 1764 fornì il suo palazzo veneziano con un ordine di ben 91 casse di Champagne Ruinart.
L’artista nato a Tel Aviv nel 1973 ha fatto così “rinascere” l’aristocratico veneziano con pennellate dai colori tenui; le stesse naturali tinte pastello che vengono riproposte sulle confezioni del pregiato champagne.
La particolarità di quest’opera è senz’altro il suo essere senza volto quasi a voler stimolare lo spettatore a immaginare lui stesso l’espressione del personaggio dipinto.
Le lettere, collocate disordinatamente senza senso apparente, sono anch’esse parte integrante dell’opera e invitano, come in un puzzle, a creare una propria storia.
Non solo Durazzo, ma anche i fondatori Dom Thierry e Nicolas Ruinart insieme ad altri personaggi protagonisti del successo della Maison Ruinart, sono stati prescelti per arricchire la “Galleria dei ritratti senza volto“.
Oggi, la Maison Ruinart, parte del gruppo LVMH, resta una realtà di riferimento per una clientela internazionale di intenditori, appassionati d’arte ed esteti informati.