Codice della strada: la precedenza cambia totalmente, devi imparare da zero | Il rischio si alza
Il Codice della Strada è un insieme di regole e leggi molto serrate e spesso cambiano, altre non le conosce quasi nessuno, come per la precedenza.
Negli ultimi giorni il Paese tutto è con le orecchie drizzate verso il Parlamento, dove a breve si discuterà della riforma al Codice della Strada fortemente voluta dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Questa riforma è una risposta alle lamentele dei cittadini che hanno seguito i gravi casi di cronaca accaduti durante la prima metà dell’anno.
La riforma intende quindi rafforzare i controlli, potenziare le sanzioni e imporre dei limiti più stringenti su varie categorie di automobilisti, primi su tutti i neopatentati e i possessori di auto sportive da alte cilindrate. A volte però questi ritocchi intendono prendere alcune regole del vigente Codice e aggiornarle.
Fra le regole più importanti del Codice della Strada c’è senza dubbio la precedenza. Le scuole guida di tutta la Penisola si accertano che i futuri automobilisti comprendano a fondo questa norma in quanto da essa dipende una corretta circolazione e la sicurezza degli utenti della strada. Il manuale della guida ci dice che la precedenza va data a destra, ma dobbiamo esser pronti a resettare tutta la nostra conoscenza e ripartire da zero.
Infatti non bisogna rimanere fossilizzati su vecchie conoscenze, ma aggiornarsi e tenere d’occhio riforme e modifiche al Codice della Strada come quella che sta per arrivare e che potrebbe riportare molti automobilisti fra i banchi della scuola guida – sia metaforicamente che fisicamente.
La precedenza come la conosciamo
Tutti gli automobilisti hanno imparato a memoria una delle regole principali della circolazione su strada: la precedenza va data a destra. Quando viaggiamo e ci troviamo presso una intersezione questa è la regola che governa chi passa per primo e chi invece deve aspettare che la strada sia libera.
Chiaramente, la regola della precedenza a destra non sovrasta altri tipi di segnaletica stradale come segnali di stop, precedenze o semafori. Bisogna sempre tenere alta l’attenzione quando si guida e non dare per scontate alcune regole, applicandole come universali a qualsiasi situazione.
Come cambia la precedenza
La precedenza, come detto, non è assoluta. Potete considerarla come una regola generale da applicare a tutte le situazioni in cui non sono presenti indicazioni precise, come intersezioni non regolate da semafori o stop, oppure nell’eventualità di semafori non funzionanti. Ma ci sono altri casi in cui la regola della precedenza va dimenticata.
Nelle rotonde, ovviamente, ma anche in prossimità di reti ferroviarie – i mezzi su rotaie hanno sempre ragione – o di piste ciclabili. In questi casi i ciclisti che si immettono sulla pista ciclabile hanno la precedenza sulle automobili; questi casi verranno segnalati da un cartello quadrato con bordo bianco e sfondo giallo, che indica appunto che la strada in questione ha precedenza su tutte le altre.