Meccanico, in questo modo ti frega sempre: controlla sempre questa lista | Se vedi queste cose la cifra è gonfiata
Ecco come evitare che qualche meccanico furbetto possa gonfiare le cifre dei suoi interventi e spillarci qualche euro di troppo.
Le mele marce esistono in tutti i settori e quello della meccanica non fa eccezione. Nella categoria dei meccanici, dei veri e propri salvavita oltre che salva-auto in tantissime occasioni, ci sono alcuni furbetti che sfruttano la disparità di conoscenza della materia fra loro ed il cliente per applicare sovrapprezzi o lavoretti non richiesti al fine di guadagnare di più.
Questo argomento potrebbe non preoccupare coloro che si rivolgono a meccanici di fiducia, magari nostri amici, ma sono tantissime le persone che invece affidano la loro auto al professionista della zona senza conoscerne l’etica lavorativa. D’altronde la mentalità italiana ci porta sempre a dubitare e cercare di scovare l’inganno nascosto.
Ciò che accade più frequentemente è che il cliente, del tutto ignorante sulle questioni di meccanica, non abbia gli strumenti necessari per capire se un lavoro è stato fatto bene o in maniera approssimativa, se fosse necessario o meno e se il prezzo da saldare sia consono all’intervento effettuato.
C’è un modo affidabile per evitare di finire in questi raggiri? Senza dubbio non si può essere colpevoli di non essere esperti di meccanica, e per difendersi da tali pratiche illecite non serve diventarlo. Ecco come scovare tutti i trucchi del meccanico truffaldino ed evitare di pagare più di quanto dovuto.
I trucchi più comuni che dovrebbero farvi allarmare
Ci sono alcuni trucchetti che nonostante l’età vengono ancora messi in atto da alcuni meccanici, specialmente quando sono alle prese con qualche cliente che essi reputano essere “raggirabile”. Partiamo dal classicissimo sovrapprezzo, un metodo diretto che sfrutta la nostra distrazione per aggiungere qualche euro al conto.
Un metodo più trasparente è quello di effettuare dei lavoretti all’auto non richiesti ma addebitati comunque nel saldo totale. Quel tipo di piccoli interventi che il meccanico nota soltanto durante lo svolgimento del lavoro commissionato e che mette in pratica senza l’approvazione del cliente. Infine c’è il trucchetto dei pezzi di ricambio nel quale il meccanico sceglie delle componenti leggermente più costose che poi il cliente dovrà ovviamente ripagargli; l’equivalente automobilistico del popolare “che faccio, lascio?”.
Come difendersi da qualsiasi colpo basso
C’è un metodo semplice ma infallibile quando si ha a che fare con delle volpi in tuta da meccanico, vale a dire chiedere un preventivo. Quando si commissiona un intervento ad un meccanico partiamo col chiedere un preventivo dei prezzi (gratuito) in modo tale che fin dall’inizio sappiamo esattamente quanto andremo a pagare. Il preventivo può anche essere confrontato con quelli di altre officine e firmato in sede legale.
Un altro modo per diventare inattaccabili è richiedere la fattura del pagamento che deve sempre corrispondere al costo del preventivo con Iva inclusa. Grazie a questi due semplici passi l’accordo monetario fra cliente e meccanico è legalmente stabilito e qualsiasi tentativo di sovrapprezzo potrà essere contestato e rigettato al mittente.