Home » Detroit Electric SP:01 Coupè: ecco il design definitivo ufficiale

Detroit Electric SP:01 Coupè: ecco il design definitivo ufficiale

LA (RI)SCOSSA! DETROIT ELECTRIC E’ STATO, ALL’INIZIO DEL ‘900, IL PIU’ GRANDE PRODUTTORE DI AUTO ELETTRICHE D’AMERICA (E ALL’EPOCA SEMBRAVA CHE IL MOTORE A SCOPPIO NON AVESSE FUTURO!!). FALLITO A RIDOSSO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE, IL BRAND E’ RINATO NEL 2008. DOPO RIPETUTI ANNUNCI, FINALMENTE SEMBRA ESSERE LA VOLTA BUONA PER LA NUOVA SP:01 COUPE’. ECCO LE FORME DEFINITIVE.

La Detroit Electric, azienda nata a Detroit nel 1906 e “rinata” nel 2008 grazie ad Albert Lam, un veterano del settore automotive già AD di Lotus Engineering Group ed Executive Director di Lotus Cars of England, ha finalmente svelato il design definitivo della SP:01, la coupè sportiva 2 posti secchi 100% elettrica.

Inizialmente presentata come prototipo su base Lotus Elise in occasione del Motor Show di Shanghai 2013, la SP:01 sarà realizzata in edizione limitata e venduta a partire dal 2015 in Asia, Europa e Nord America. Nelle premesse la SP:01 si pone come la più veloce auto elettrica prodotta in serie.

IL DESIGN

Contrariamente al prototipo che era caratterizzato da una classica configurazione Roadster tipo Targa, la versione definitiva della SP:01 offre un assetto coupé. Per massimizzare prestazioni e tenuta di strada, inoltre, è stato aggiunto uno scultoreo spoiler posteriore e un diffusore sottoscocca. Anche la presa d’aria anteriore e gli sfiati sul cofano sono stati ridisegnati in modo da ottimizzare il flusso d’aria del sistema di riscaldamento, ventilazione e aria condizionata.

Tutte queste novità nel design della SP:01 mirerebbero a fissare nuovi standard di performance e maneggevolezza nel segmento EV.

UN CUORE GREEN

Il potente motore elettrico asincrono (201 Cv e 225 Nm di coppia massima) è abbinato a un cambio manuale a 4 marce (quinta marcia o trasmissione automatica a 2 rapporti optional). Scatta sullo 0-100 in 3,7″  raggiunge una velocità massima di 249 km/h.

I pacchi batterie al litio (autonomia di 180 miglia/288 km), per essere protetti da eventuali danneggiamenti (tipo forature per incidente), sono stati rivestiti con un involucro protettivo in materiale composito.