Gli Anni 60 segnarono il ritorno del cronografo da polso. Infatti, dopo l’exploit negli Anni 30 e 40 (gli anni della “velocità”), il cronografo venne “accantonato” per quasi un ventennio.
Eberhard & Co, cavalcando l’onda, propose così il suo cronografo Contograf che, in poco tempo, divenne un best seller.
L’Eberhard &Co Contograf si differenziava per il suo quadrante di facile e immediata lettura, per il contatore a ore 3 che indicava intervalli di tre minuti grazie a tre indici più lungi degli altri e per il terzo pulsante visibile a ore 9 per impostare rapidamente la data alla fine dei mesi brevi (passaggio dal 30° al 1°).
Eberhard & Co. desidera rilanciare questo suo modello iconico con “Tribute to Contograf“; una riedizione che, pur rimanendo fedele ai principali codici estetici del suo predecessore, ne migliora l’affidabilità, il comfort e la resistenza agli urti.
Per quanto concerne il movimento, il nuovo Contograf invece di montare, come l'”originale” un meccanismo meccanico 14 linee a carica manuale, è equipaggiato con un movimento automatico su base Eta Valjoux 7750 13 ¼.
Sul quadrante, disponibile in bianco argentato, nero con contatori bianco argentati o bianco argentato con contatori neri, sono state mantenute le lancette Dauphine riempite con sostanza luminescente, la lunetta girevole unidirezionale (ora proposta in ceramica nera con indici in acciaio) e il datario trapezioidale a ore 6 (regolato tramite la corona).
Per non dimenticare i tempi in cui le costose telefonate interurbane prevedevano il pagamento dello scatto ogni 3 minuti si è deciso di mantenere anche i 3 indici più lunghi sul contatore dei 30 minuti crono alle ore 3 che indicano, per l’appunto, i tre minuti di intervallo corrispondenti allo scatto telefonico.
I più attenti avranno notato che, a differenza del modello Anni 60, la riedizione del Contograf prevede, in alcuni casi, la lancetta dei secondi in un rosso acceso. Lo stesso colore viene riproposto anche sulle cuciture del cinturino in pelle nera e sul numero 50 collocato sui 12 secondi. Quest’ultima indicazione può rivelarsi utile al fine di non oltrepassare il limite dei 50km/h previsti come velocità massima per le aree urbane: se si percorre 1 km in auto in un minuto e 12 secondi misurati dal Contograf non si è trasgressori e a rischio multa.
Il cronografo è proposto in abbinamento a un elegante cinturino in pelle o a un più sportivo bracciale in acciaio.