Ermini Seiottosei: torna un mito automobilistico italiano
POTERE AI PICCOLI.
Durante la ricostruzione post-bellica Ermini fu un protagonista delle piccole cilindrate con le sue barchette sport leggerissime e agili. Nel 2013 il marchio ritornerà con una nuova auto.
Lo storico marchio automobilistico Ermini si prepara al ritorno. Il brand fiorentino produsse automobili da corsa tra il 1946 e il 1962, eseguendo numerosi esempi mirabili nel settore delle vetture Sport, prevalentemente barchette con piccoli motori sotto il litro di cilindrata.
L’auto del rilancio si chiamerà Ermini Seiottosei e sarà prodotta in collaborazione con la Osella. La nuova auto sarà una supercar completamente in linea con i principi guida del marchio, una “barchetta Sport“, tipologia che ha fatto la fortuna del piccolo costruttore.
Seguendo il paradigma della leggerezza, avrà la scocca a traliccio elettrosaldato e sarà strutturalmente unita a motore e cambio in un unica infrastruttura. Sarà inoltre equipaggiata con soluzioni meccaniche d’avanguardia per sospensioni, cambio e freni. Da questo punto di vista, il contributo dell’esperienza del marchio Osella nelle corse sarà determinante.
Il design della Ermini Seiottosei sarà tracciato da Giulio Cappellini, chief designer del Design Team di Ermini
“Con questa auto, i cultori della guida sportiva di un tempo, senza compromessi e con quelle caratteristiche di dinamicità, ormai scomparse dalle moderne supercars, avranno finalmente di che divertirsi…”: così commenta il Presidente di Ermini Automobili Italia, Eugenio Ercoli.
UN PO’ DI STORIA
Ermini, tra il ’46 e il ’55, produsse circa una quarantina di esemplari (inizialmente con motori Fiat 1100 modificati, poi con nuove testate bialbero costruite in casa e, nel massimo splendore, eseguendo anche le fusioni del monoblocco) che rivaleggiarono (e talvolta vinsero) contro mostri sacri del calibro di Osca, Cisitalia, Ferrari, Maserati, Porsche e Mercedes.
Le piccole vetture fiorentine, in un periodo di tempo piuttosto breve, riuscirono a conquistare numerosi successi, sia di classe, (come quelle alla Targa Florio 1950/1953, al Circuito del Mugello 1955, al Giro di Sicilia 1952, alla Coppa d’oro delle Dolomiti 1949, o quella del Campionato Italiano su strada del 1950), sia assoluti (come quella alla Coppa della Toscana del 1949).
L’apice del successo Ermini fu sicuramente raggiunto in occasione della Mille Miglia del 1950, quando si schierarono ben 13 esemplari.
Ermini fu anche, indirettamente, protagonista all’estero. A parte un successo in un campionato olandese di categoria nel 1953, l’Ermini (in particolare un esemplare di une 357 con carrozzeria Scaglietti) servì da ispirazione al costruttore americano Bill Devin, autore di circa 400 esemplari di auto da corsa con scocca Ermini e carrozzeria in vetroresina.
Dal 1962, anno della cessazione dell’attività, al 2007, anno della rinascita di Ermini Automobili Italia, il marchio ha vissuto un lungo letargo in attesa di ricominciare la produzione. Ebbene, il momento è arrivato!