Ferrari, il fascino senza tempo del Cavallino Rampante: com’è nato il simbolo famoso in tutto il mondo
Massimo esempio del made in Italy nel mondo, il fascino immortale della casa automobilistica del Cavallino Rampante fa sognare tutti.
Quando in una stessa frase compaiono contemporaneamente due parole, auto e lusso, la prima cosa che salta alla mente di chiunque è una soltanto, e riguarda, senza alcun dubbio, il saper fare, il genio e la creatività italiani, riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo.
Massimo esempio dell’eccellenza e della maestria made in Italy, la Ferrari rappresenta in assoluto l’apice della vetta in fatto di automobili e supercar. Velocità, sportività, eleganza, lusso, storia e tradizione. Di sicuro quest’ultime sono veramente ingombranti e per fortuna incancellabili.
Simbolo di tutto questo è il riconoscibile Cavallino Rampante che lascia la sua impronta su ogni creazione. Per chi ancora non lo sapesse, la storia del Cavallino, dunque dello stemma della casa automobilistica di Maranello, è direttamente riconducibile ad un’altra storia altrettanto eccezionale.
Ferrari: il fascino senza tempo delle supercar del Cavallino Rampante
Legato indissolubilmente alla personalità di Francesco Baracca. Lui, aviatore originario della Terra dei Motori, dell’Emilia Romagna, si distinse durante la Grande Guerra. Pilota di aerei senza eguali nella lotta contro i nemici, ebbe la possibilità, appunto per le sue doti, di fregiare la carlinga del suo mezzo con un simbolo.
Scelse proprio un Cavallino Rampante, quello che oggi tutti riconoscono come il simbolo delle supercar più famose al mondo. Francesco Baracca morì da eroe in battaglia, nel 1918, alla fine del conflitto. Ma la sua eredità immortale passò, per uno scherzo del destino, nelle mani di un altro giovane pilota, a distanza di qualche anno, emiliano come lui, dal nome di Enzo Ferrari.
La storia del simbolo: dalla Grande Guerra ai giorni nostri
Degno e all’altezza, secondo i conti Baracca, genitori dell’eroe, di riportare in auge e scevro dalla tragicità della guerra quel simbolo, grazie alle sfide sportive del giovane Ferrari. Il simbolo del Cavallino in origine era soltanto nero, fu Enzo Ferrari ad aggiungere il riconoscibile sfondo giallo, a simboleggiare la sua città di Modena, culla dei motori e della casa automobilistica.
Un marchio che fa ancora sognare il mondo intero dal lontano 1929, anche se, per la precisione, il simbolo del Cavallino Rampante, fece la sua comparsa nel 1932, durante una competizione vincente per la Rossa di Maranello. Un simbolo che da voce ed espressione a un fascino senza tempo e senza eguali, tutto quello che appartiene ad ogni singola creazione Ferrari, tesoro inestimabile delle sapienti mani italiane.