Finanziamenti auto: se non hai controllato questo dettaglio potrebbe rovinarti | Perdi tutti i soldi
Il finanziamento è ormai diventato praticamente indispensabile per poter acquistare un’auto, ma se fatto nel modo errato potrebbe rovinarti.
Acquistare un’auto è un passo importante per cui essere sia entusiasti, sia cauti. Che si tratti di una vettura nuova o usata, parliamo comunque di una spesa da migliaia di euro (senza contare quelle annuali) ed una responsabilità non da poco, quindi è cosa buona e giusta tenere gli occhi e le orecchie bene aperti.
Uno dei metodi più diffusi per l’acquisto di un’auto è il finanziamento. Non tutti gli acquirenti hanno la disponibilità di pagare tutta la somma di tasca propria e si affidano dunque a questo comodo strumento. Ma come funziona esattamente il finanziamento? Per farlo fruttare al meglio – e non cadere sul lastrico – c’è da conoscerlo in tutti i suoi aspetti.
Troppe persone non si informano abbastanza sulle variazioni del finanziamento e finiscono per firmare contratti rovinosi, che mangiano inutilmente i loro risparmi. Come in tutte le cose, la conoscenza è il nostro scudo: andiamo dunque a scoprire tutte le informazioni che ci servono sui finanziamenti.
Ci sono tanti termini da memorizzare: prestito personale, prestito finalizzato, cessione del quinto dello stipendio, leasing, TAN e TAEG e così via. Niente paura: affronteremo tutte queste terminologie una alla volta e a fine articolo nessun contratto potrà più mettere a repentaglio le tue preziose finanze.
I vari tipi di prestito
L’idea di base del finanziamento è che un ente terzo, che non è né l’acquirente né il venditore, paghi subito l’importo necessario per l’acquisto del mezzo ed imponga poi all’acquirente delle rate mensili per riottenere quel denaro – spesso con degli interessi. Ma ci sono due tipi diversi di prestito: il prestito personale o il prestito finalizzato.
Nel primo caso l’acquirente contatterà personalmente un istituto di credito esterno alla concessionaria e formulerà con loro un accordo; nel secondo caso è la concessionaria a fungere da intermediaria fra l’acquirente e l’istituto di credito convenzionato; quest’ultima opzione offre meno scelta, ma spesso delle offerte vantaggiose.
Come ripagare il prestito
Il prestito può essere ripagato in tre modi diversi – assodato che l’istituto abbia valutato positivamente la nostra solvibilità: tramite un addebito diretto sul proprio conto corrente; tramite la cessione di un quinto dello stipendio (o pensione), somma che viene trattenuta direttamente dalla busta paga; infine con il leasing.
Cos’è il leasing esattamente? Dall’inglese lo traduciamo come contratto di locazione e prevede che una società metta a disposizione un bene o un immobile ad un cliente dietro versamento di un canone periodico. Di fatto è un abbonamento, sul quale però possiamo decidere di richiedere il riscatto (acquistare il bene) versando alla società di leasing il prezzo del bene – al quale vengono sottratte i canoni già pagati.
I tassi di interesse
Le sigle TAN e TAEG saltano sempre fuori quando si parla di auto e di finanziamenti, ma cosa significano? Il primo, Tasso Annuo Nominale, equivale agli interessi applicati all’effettiva somma prestata; il secondo, Tasso Annuo Effettivo Globale, equivale alle spese accessorie, gestionali e burocratiche legate alla pratica del prestito.
Quando si sente dire che un’auto è disponibile “a tasso zero”, fate attenzione: non ci si rivolge ad entrambi i tassi d’interesse, ma solo al TAN; il TAEG rimane attivo anche sulle offerte “a tasso zero”.
Acquistare un’auto usata con finanziamento
L’ultimo scenario da esplorare è quello dell’acquisto di un’auto usata con finanziamento. Non avendo una concessionaria come interlocutore dovremmo obbligatoriamente affidarci ad un prestito personale, ovvero contattando noi stessi gli istituti di credito e verificare le loro offerte. Al contempo gli istituti verificheranno che ci siano tutti i requisiti per accedere al prestito. Quali sono?
Per richiedere un finanziamento si deve essere fra i 18 e i 75 anni di età al versamento della prima rata, residenti in Italia, valutati positivamente sul reddito e sulla solvibilità e, infine, fornire IBAN o CC per l’addebito mensile e tutta la documentazione necessaria. Ora che il finanziamento non ha più segreti, potrete correre in concessionaria senza paura di alcun raggiro.