Lo stile del gaga milanese “DEVE” riconoscersi a chilometri: linguaggio forbito, un inchino, un fiore all’occhiello. Ma ci vuole anche qualcosa di consono per la misura del tempo, quel “numero del movimento secondo il prima e il poi“, come disse Aristotele. E siccome nei decenni la tendenza si è invertita e sono, oggi, gli orologi a tasca a essere caduti nella nicchia, al polso del gagà milanese del terzo millennio “ci potrebbe” stare un Gagà Milano, una classica “cipolla da polso“.
Lo stile stravagante, volutamente, degli orologi Gagà Milano, è espressione di quella naturale filosofia di un perfetto dandy milanese: massima attenzione ai gusti e alle tendenze e capacità di rielaborarli con classe per essere sempre al centro dell’attenzione. La personalità del brand di Ruben Tomella esige freschezza, vivacità, originalità, sublimati da un’allure di milanesità.
In quest’atmosfera di naturale joie de vivre meneghina Gagà Milano ha ricevuto ospiti, amici e clienti nella magnifica cornice di Villa Necchi-Campiglio (gioiello architettonico degli Anni 30, una “villa di campagna nel centro di Milano”, prima casa privata con piscina della Milano facoltosa), patrimonio del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, per la presentazione delle nuove collezioni.
“Quasi” tutti con al polso un Gagà, gli oltre 400 ospiti si sono divisi tra le enormi stanze della magione della famiglia Necchi e il salone delle feste attrezzato in giardino, magicamente trasformato nel centro del piccolo-grande universo dell’instancabile, frenetica e produttiva giornata milanese.
La serata è stata inoltre l’occasione per rinnovare il sostegno a TimetoLove onlus che opera in progetti di solidarietà dedicati alle mamme e bambini di tutto il mondo, attraverso i giovani e la musica.