Guardrail non a norma in un incidente stradale: chi paga? La risposta vi stupirà
Ci sono delle leggi ben precise in caso di incidente stradale con guardrail non a norma, parla la Corte di Cassazione.
I guardrail sono delle strutture fondamentali poste ai margini delle strade che servono a ridurre i danni di un mezzo in caso di incidente, evitare le ci si allontani troppo dal tratto stradale e ovviamente cecare di evitare rischi di gravi lesioni o la morte.
In caso di un incidente in cui è coinvolto una di queste barriere di sicurezza è sempre bene controllare se sia a norma, ovviamente in caso di sinistro in ogni caso viene considerata anche la responsabilità di chi era alla guida oltre alla velocità a cui stava viaggiando al momento dell’impatto.
I guardrail sono progettati proprio per assorbire in parte l’energia cinetica del mezzo così da ridurre l’effetto dell’urto per i passeggeri, in Italia negli anni sono state apportate nuove leggi severissime per garantirne la sicurezza, i guardrail devono avere un’altezza di 75 cm, rispetto a un tempo che erano di 40-50 cm, un’altezza che non ne garantiva la sicurezza in caso di incidente.
Se dovesse succede di incorrere in un incidente stradale con le barre di sicurezza non a norma interviene direttamente la Corte di Cassazione che ne ha definito i parametri per definire i parametri e attribuire colpe e responsabilità.
Le responsabilità di incidente con guardrail non a norma
Ci sono alcuni casi in cui il dubbio non sussiste, ovvero se viene riscontrato dalle perizie che l’incidente è dovuto unicamente alla condotta scorretta di chi si trovava al volante, in questo caso l’automobilista sarà ritenuto pienamente responsabile con tutto quello che ne consegue. Diversamente, se dovessero esserci più fattori che hanno portato al sinistro, allora sarà presa in considerazione le responsabilità dell’amministrazione oltre alla condotta della persona alla guida, si tratta di concorso di colpa.
Questo significa che verranno valutate accuratamente le responsabilità di entrambe le parti, attribuendo a ognuno la colpa in maniera proporzionata al danno che hanno creato. Se le valutazioni dimostrano che l’incidente si sarebbe potuto evitare se la strada fosse stata a norma anche per una svista di chi guidava, allora il conducente verrà completamente risarcito.
La Corte di Cassazione non perdona, leggi severissime
La Corte di Cassazione ha delle leggi molto severe rispetto a questi aspetti e puntano soprattutto sulla condotta dell’automobilista, la sentenza dichiara che se il conducente ha attuato un comportamento di grave imprudenza, perdendo il controllo del mezzo e schiantandosi contro il guardrail, non potrà chiedere danni o attribuire l’accaduto all’eventuale cedimento dello stesso. Ma dovrà risponderne penalmente se dovessero esserci state lesioni o morti.
Resta importante considerare che il posizionamento dei guardrail segue delle regole precise, si trovano sui margini delle strade all’aperto, oppure su ponti, viadotti, ponticelli, sovrappassi e muri di sostegno della carreggiata, sono necessari come spartitraffico, vengono posizionati dove il margine della strada ha un dislivello superiore a 1 metro, di conseguenza vengono messi anche dove ci sono scarpate con pendenza maggiore o uguale a 2/3. I guardrail possono davvero fare la differenza tra la vita e la morte.