Dalla sua presentazione ufficiale al NAIAS di Detroit a gennaio 2012 la nuova Honda NSX non ha più fatto parlare molto di sé. Complice la grande crisi mondiale, il marchio ha iniziato a soffrire e il futuro del modello è stato messo in discussione.
Sembra che le cose stiano migliorando e dunque il progetto, che non avrà certo il merito di rimpinguare adeguatamente le casse aziendali ma, certamente, a fare la voce grossa, sembra destinato a un felice varo ufficiale come vettura di produzione.
La novità più interessante è che potrebbe essere affiancata da un modello più piccolo. La “piccola NSX” non sarebbe un’erede della straordinaria S2000 quanto una vera e propria versione Baby della supercar nipponica.
Potrebbe essere motorizzata con un piccolo motore turbo 4 cilindri a iniezione diretta e trazione integrale.
Questo modello potrebbe vedere la luce nel 2015 e posizionarsi nella fascia di prezzo della Porsche Cayman.
Tanto successo
Stupisce (ma il ragionamento segue i binari della passione) che un marchio come Honda sia riluttante a lanciarsi nel settore delle sportive. Basta ricordare la prima Honda NSX, prodotta dal 1989 al 2005, da molti definita un gioiello tecnologico mille volte più valido rispetto alla Ferrari 348 o alla Porsche 911-964 della stessa epoca. Per non dire della favolosa S2000, una superba roadster “open source” da 240 Cv con caratteristiche sportive straordinarie.
E che dire dei successi in Formula 1 dove i motori Honda hanno equipaggiato Lotus, McLaren, Tyrrell e Williams, vincendo 6 titoli mondiali costruttori e 5 titoli piloti.