Impianto GPL: stai davvero risparmiando quanto pensi? I numeri non mentono
La scelta di un’auto a GPL è legata spesso al risparmio sulla spesa del carburante. Ma cosa ci dicono i numeri?
Il GPL è uno dei carburanti ormai più utilizzati per mobilitare le nostre automobili. Si è diffuso nel mercato automobilistico per via del suo costo moderato rispetto ad altri carburanti come benzina o diesel, e per il suo impatto ambientale anch’esso inferiore. Ma ci sono altre caratteristiche del GPL che non tutti conoscono.
GPL sta per gas di petroli liquefatti e viene prodotto raffinando il greggio per il 47% ed estraendo gas naturale per il 54%. Gli alcani principali che lo compongono sono il butano (C4H10) ed il propano (C3H8). A livello produttivo il GPL è comodo da stipare in cisterne o serbatoi e da trasportare, essendo piuttosto accessibile in termini di volume.
Ciò che contraddistingue il GPL nel panorama dei carburanti per mezzi di trasporto è però il suo basso costo. Attualmente la media nazionale del GPL si aggira attorno ai 0,70 euro al litro, meno della metà rispetto ai concorrenti della benzina (1,80 €/l circa), del gasolio (1,70 €/l circa) e del metano (1,40 €/l circa).
Questi numeri hanno convinti tantissimi automobilisti a sacrificare le prestazioni in favore di una spesa più moderata nella ricarica di carburante. Si tratta davvero di un sacrificio, in quanto uno dei lati negativi del GPL riguarda proprio la capacità del motore di offrire una prestazione degna di questo nome.
La guidabilità di un’auto GPL
Un’automobile alimentata a GPL sarà anche meno costosa, ma non offre le stesse prestazioni degli altri carburanti. I lati negativi riguardano anche la guidabilità, che ne risente in termini di accelerazione, potenza del motore (specialmente in situazioni “faticose” per l’auto, come le salite) e nei tipici sussulti che le auto a GPL possono causare quando non si è attenti con la frizione – inoltre, per i neopatentati – le auto a GPL si spengono molto più facilmente. Infine, fare rifornimento di GPL può essere più scomodo in quanto meno diffuso e senza modalità self-service.
La differenza è palpabile e non tutti sono disposti a fare questo sacrificio. Se si è un amante delle prestazioni, infatti, sarà difficile convivere con la guidabilità di un’auto a GPL; d’altro canto per coloro che non sono fanatici di questi argomenti, o che non avrebbero comunque modo di sfruttare motori più potenti, il GPL è un’alternativa sempre allettante.
Il GPL consuma più della benzina?
Il GPL rimane più conveniente della benzina anche se, in realtà, è un carburante meno efficiente. Infatti questo gas ha un potere calorifico più basso e per generare la stessa energia serve più GPL che benzina. In breve, la resa del GPL è minore e si pone a circa 0,85 rispetto alla resa della benzina.
Questo significa che con un litro di GPL percorreremo meno distanza che con un litro di benzina, ma con tanto di GPL aggiuntivo necessario per appianare questa differenza la spesa sarà comunque minore. Insomma, il GPL è davvero conveniente per il portafogli, ma dobbiamo essere pronti a fare qualche altro sacrificio.