Incidente auto bici, entrambi devono pagare | Non è tutta colpa degli automobilisti
In molti pensano che un incidente in bici preveda il pagamento dei danni solo da parte dell’automobilista, assolutamente sbagliato.
Immettersi nel traffico è sempre un probabile pericolo. Che tu sia un pedone, un ciclista, un motociclista, un guidatore di auto o altri mezzi di trasporto, la regola è sempre e soltanto una: prestare la massima attenzione alla guida, alla strada e rispettare le norme del Codice della Strada per garantire la sicurezza tua e degli altri utenti.
Se ci distraiamo durante la marcia, le conseguenze sono disastrose, sia da un punto di vista economico (costi di riparazione e sanzione annessa) che da un punto di vista fisico (possiamo rimanere feriti o peggio). Si deve prestare la massima attenzione per evitare di fare un incidente e, quando capita, non sempre la colpa è di chi si trova dietro al volante.
Infatti, quando succede un sinistro tra un automobile e una bicicletta, anche il ciclista può incorrere in diverse sanzioni. In altre parole: non è sempre e completamente colpa dell’automobilista se un ciclista è finito scaraventato a terra. Certamente, il conducente dell’auto doveva stare più attento, ma questo non giustifica affatto la disattenzione del ciclista.
Entrambi devono avere i nervi saldi e i riflessi pronti a tutto. Inoltre, il ciclista può beccarsi una multa anche se non incorrere in nessun incidente stradale, ma semplicemente per carenza di possedere un determinato oggetto che risulta essere molto utili per la sicurezza stradale sua e degli altri utenti della strada.
L’oggetto obbligatorio per ogni ciclista
Chiunque possegga una bicicletta, e che la utilizzi, deve necessariamente procurarsi un determinato oggetto per poter circolare in maniera sicura e legale. Stiamo parlando del campanello. Secondo l’articolo 68, comma 1, del Codice della Strada tutte le bici devono essere in possesso di un segnale acustico, ovvero di un campanello.
Se non si possiede tale strumento, la sanzione oscilla tra i 25 e i 100 euro. Inoltre, il suddetto campanello deve emettere un suono ad un volume tale da poter essere sentito ad una distanza minima di 30 metri. Questa norma è stata ignorata da un ciclista di Riccione che, dopo essere stato tamponato da un’auto (la quale si è beccata tutta la colpa del sinistro), è stato sanzionato con una multa da 25 euro per non avere il campanello.
Altre regole per i ciclisti
Il CdS punisce alcuni determinati comportamenti dei ciclisti. Oltre all’obbligo di possedere il campanello, i ciclisti non devono fermarsi sulle strisce pedonali senza prima essere scesi dal loro mezzo. Inoltre, i ciclisti non devono circolare in mezzo alla strada, ovvero nella corsia di destra e non devono pedale in quelle riservate ai mezzi pubblici.
I ciclisti che non rispettano il semaforo rosso sono davvero tanti, ma anche questo è andare contro le regole del Codice della Strada. Infatti, attraversa con il rosso, in qualsiasi modo lo si faccia, è fonte di grave pericolo. Ogni infrazione sopracitata è punibile con una multa che varia in base all’atto compiuto.