Incidente auto con un animale, ecco chi paga davvero i danni | Ti potrebbe stupire
Purtroppo può capitare di fare un incidente con un animale che attraversa la strada mentre si è in marcia con la propria auto, oltre allo shock, chi paga i danni?
Purtroppo, gli incidenti stradali che coinvolgono animali domestici o selvatici sono un problema diffuso, e spesso portano a conseguenze devastanti sia per gli animali coinvolti, che per gli automobilisti stessi.
Incontrare un animale sulla strada può avvenire in qualsiasi momento, di giorno o di notte. Può riguardare soprattutto animali domestici come cani e gatti che si sono smarriti o sono sfuggiti dalla loro casa, oppure animali selvatici che attraversano la strada in cerca di cibo o habitat.
Indipendentemente dal tipo di animale coinvolto, investirlo accidentalmente è sempre un evento tragico. Molte persone sperimentano sentimenti di colpa, rimorso e angoscia dopo aver causato un incidente del genere.
Anche se l’incidente non è stato evitabile, la sensazione di aver danneggiato o ucciso un essere vivente può pesare molto sulla coscienza di ciascuno. Per questo bisogna cercare di prestare la massima attenzione, soprattutto sulle stradine di centri abitati, dove potrebbero aggirarsi cani e gatti.
Cosa succede se investi un animale
Gli incidenti stradali possono causare danni non solo ai veicoli e alle persone coinvolte, ma anche agli animali. In questo caso, la responsabilità legale per danni a animali selvatici e animali da allevamento può variare significativamente. Gli animali selvatici, tra cui rientrano anche i cani randagi, sono creature non domestiche che vivono in habitat naturali e non sono soggetti a controllo umano.
Questi animali includono cinghiali, cervi, volpi, e anche i cani randagi. Gli animali da allevamento, come bovini, ovini, suini e polli, sono tenuti e allevati dall’uomo per scopi commerciali. Sono considerati proprietà privata e sono spesso mantenuti in recinti o strutture appositamente progettate.
Conseguenze per gli automobilisti: chi paga?
La Cassazione stabilisce che il danneggiamento causato dalla fauna selvatica alle automobili è di responsabilità delle Regioni, in quanto sono responsabili della gestione della fauna selvatica sul loro territorio. Questo significa che, in caso di danni causati da animali selvatici, i proprietari delle auto coinvolte possono cercare un risarcimento dalle autorità regionali. Le Regioni, a loro volta, possono cercare di rivalersi su enti o associazioni a cui hanno delegato il controllo della fauna selvatica.
Nel caso di incidenti con animali da allevamento, la situazione è più complessa. La responsabilità potrebbe ricadere sul pastore o sull’allevatore, ma la Cassazione ha chiarito che potrebbe anche essere ripartita al 50% con l’automobilista coinvolto. Tuttavia, esiste un importante presupposto: l’automobilista deve dimostrare di aver adottato tutti i comportamenti necessari per evitare l’urto con l’animale. Se l’automobilista non riesce a dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare l’urto, le spese potrebbero essere ripartite al 50% tra l’automobilista e il proprietario dell’animale, oppure in diverse percentuali a seconda delle circostanze specifiche del caso. In alternativa, le spese potrebbero ricadere completamente sull’allevatore o il pastore se emergono prove che dimostrano la loro negligenza o responsabilità in giudizio.