Il Gruppo Jaguar – Land Rover sta attuando un progetto molto ambizioso, di progressiva rivoluzione della sua gamma, con l’obbiettivo di produrre automobili più leggere, quindi più efficienti dal punto di vista energetico (minori consumi, minori emissioni, potenze e prestazioni adeguate).
La strategia prevede un percorso su binari paralleli che coinvolge, da un lato, la scocca (le future scocche del Gruppo faranno sempre più utilizzo di alluminio), dall’altro i motori. Appartiene a quest’ultima area la nuova generazione di propulsori Ingenium che tra non molto debutteranno in produzione.
Si tratta di propulsori Diesel e benzina con minore peso rispetto alle precedenti generazioni (un V6 pesa fino a 80 chili in meno), minori attriti, gestione intelligente dei liquidi (lubrificazione e raffreddamento), architettura modulare (per ottenere facilmente unità a 4, 6 e 8 cilindri o configurazioni a motore anteriore o posteriore, con trazione integrale permanente o inseribile)
La base di partenza di un motore Jaguar-Land Rover Ingenium è un blocco di alluminio compatto, leggero, e che presenta sempre le stesse misure di corsa, alesaggio, interasse e la cilindrata (500 cc). Tutti i motori, dotati di turbocompressore, sono caratterizzati da una ampia condivisione della componentistica (tra Diesel e benzina). Questo riduce la complessità, semplifica la produzione. e permette una rapida reazione alla domanda di mercato.
I principi portanti del motore Ingenium si basano su 6 caratteristiche tecniche principali:
• Cuscinetti a rulli sugli alberi a camme e contralberi in luogo di le superfici di contatto lavorate a macchina.
• Pompe dell’olio a portata variabile a controllo elettronico che inviano sempre la quantità ottimale di lubrificante agendo su parametri quali regime, carico e temperatura.
• Pompe dell’acqua a portata variabile a controllo elettronico, che regola la quantità di liquido refrigerante in circolo secondo le esigenze (temperatura, velocità, condizioni di traffico). Il circuito di raffreddamento, del tipo “sdoppiato”, accelera il raffreddamento portando a un abbattimento delle emissioni.
• Alberi a camme ad azionamento semplificato.
• Albero motore NON in asse col centro del monoblocco.
• Gli ugelli di raffreddamento dei pistoni a controllo elettronico (se non è necessario un raffreddamento, vengono disattivati).
Il 4 cilindri 2 litri Turbodiesel, sigla di progetto AJ200D, è il primo motore della gamma Ingenium che andrà in produzione. Rispetto all’analogo (per caratteristiche strutturali) motore in uso fino a ieri, presenta un indice di attrito inferiore del 17%, il che lo rende più efficiente in termini di consumi e affidabilità. Questo motore è atteso al debutto sulla nuova Jaguar XE.