Home » Jaguar XE: ora anche con trazione integrale

GIAGUARO A QUATTRO ZAMPE MOTRICI. IL NUOVO MODEL YEAR DELLA JAGUAR XE SI ARRICCHISCE DI ULTERIORI OPZIONI PER GIOCARE UN RUOLO DI PRIMO PIANO NEL SEGMENTO D: ARRIVANO LA TRAZIONE INTEGRALE (SOLO PER MOTORE 2.0 TURBODIESEL 180 CV CON CAMBIO AUTOMATICO), IL CONFIGURABLE DYNAMICS PER CONFIGURARE LA MECCANICA SECONDO LE ESIGENZE E NUOVI DISPOSITIVI DI SICUREZZA ATTIVA.

Al salone internazionale di Los Angeles Jaguar ha portato al debutto il model year 2016 della Jaguar XE, berlina per il segmento D – categoria Premium – in opposizione alla titolatissima concorrenza tedesca (Audi A4, BMW Serie 3 e Mercedes Classe C). La novità principale è l’adozione della trazione integrale “on demand” oltre a una serie di novità tecnologiche importanti per la sicurezza attiva.

TRAZIONE INTEGRALE ON DEMAND

La trazione integrale AWD “on demand” per la Jaguar XE è disponibile solo con motore Turbodiesel da 180 Cv e cambio automatico ZF a 8 marce. In condizioni normali la Jaguar XE è una pura trazione posteriore. Il sistema Intelligent Driveline Dynamics (IDD) elabora le informazioni provenienti dall’analisi di velocità d’imbardata, angolo di sterzata e accelerazione laterale e attua soluzioni “reattive” e “preventive”. Se si “prevede” che l’asse posteriore stia per perdere aderenza, viene attivata la trazione anteriore attraverso un ripartitore dotato di frizione multidisco a secco e di una trasmissione a catena verso l’asse frontale.

L’IDD è anche collegato in rete al sistema Dynamic Stability Control (DSC), al sistema torque vectoring e al Jaguar Drive Control.

La modalità di funzionamento della trazione integrale della Jaguar XE è affidata all’Adaptive Surface Response (AdSR), derivato dal Terrain Response utilizzato da Land Rover. Esso sostituisce, di fatto, il dispositivo Jaguar Drive Control (configurabile in modalità Rain, Ice, Snow): varia le mappature dell’acceleratore, della trasmissione e del sistema DSC regolando il funzionamento della trasmissione per agire in modo attivo sulla trazione della macchina.

La Jaguar XE 2.0 diesel 180 CV AWD, secondo il costruttore, scatta sullo 0-100 in 7″9 e tocca 225 km/h (peso a vuoto: 1.660 kg). Il consumo medio dichiarato è di 4,7 l/100 km, con un valore medio di emissione pari a 123 g/km di Co2.

NOVITA’ TECNICHE: CONFIGURABLE DYNAMICS

Sulla berlina britannica arriva il sistema Configurable Dynamics (l’equivalente dell’Audi Drive Select). Agendo su un pulsante, il pilota modifica la risposta di acceleratore, cambio e, se installato, dell’Adaptive Dynamics degli ammortizzatori a controllo elettronico.

Sul nuovo model year 2016 ci sono anche Lane Keep Assist, Driver Condition Monitor (rileva la stanchezza del pilota) e l’Adaptive Speed Limiter.

GAMMA 2016

La Jaguar XE sarà in listino il prossimo anno con 5 motorizzazioni, 2 Turbodiesel, 3 benzina:

  • Diesel 2,0 litri 163 Cv cambio manuale/automatico trazione posteriore
  • Diesel 2,0 litri 180 Cv cambio manuale/automatico trazione posteriore, trazione integrale AWD (solo con cambio automatico)
  • Benzina 2,0 litri 200 Cv cambio automatico trazione posteriore
  • Benzina 2,0 litri 240 Cv cambio automatico trazione posteriore
  • Benzina 3,0 litri 340 Cv cambio automatico trazione posteriore

I motori saranno abbinati a 5 allestimenti: XE Pure, XE Prestige, XE Portfolio, XE R-Sport, XE S.

NUOVO SISTEMA INFOTAINMENT

Sul Model year 2016 della Jaguar XE debutta anche il sistema di infotainment InControl Touch Pro (step superiore rispetto all’InControl Touch con schermo da 8 pollici) con grande schermo da 10,2 pollici. Esso sfrutta un potente processore e una rete Ethernet per fornire servizi di bordo interattivi e predittivi.

Il navigatore satellitare, ad esempio, è in grado di confrontare la destinazione con il carburante del serbatoio e, nel caso, consigliare le stazioni di servizio. Oppure, con il Commute Mode, può evitare le code analizzando i percorsi quotidiani e confrontandoli con i dati di traffico in tempo reale.

Il sistema si integra con i sistemi audio forniti da Meridian, contenuti multimediali degli utenti, con smartphone e tablet (attraverso due porte USB), connessione internet Wi-Fi Hotspot, e ora anche con l’Apple Watch.