MA INTANTO, DOPO 15 ANNI, IL GRUPPO ANNUNCIA PERDITE DI BILANCIO. IL NUMERO UNO DEL GRUPPO TEDESCO RILANCIA L’IMPEGNO A SUPERARE LO SCANDALO DIESELGATE E LAVORARE SODO PER RICOSTRUIRE LA REPUTAZIONE DELL’AZIENDA.
Matthias Müller, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Volkswagen AG, ha parlato della strategia del Gruppo per cercare di risalire la china dopo lo scoppio del pesantissimo scandalo del Dieselgate.
LUGLIO – SETTEMBRE 2015: -3.479 MILIARDI
L’annuncio di un “nuovo corso” arriva contestualmente alla pubblicazione dei dati di bilancio del Gruppo del 3° trimestre 2015. Volkswagen Group, nel periodo luglio – settembre 2015 ha registrato una perdita operativa di 3,479 miliardi di euro, con un utile netto di -1,673 miliardi (lo stesso periodo del 2014 registrò un +2,971 miliardi). Non accadeva da 15 anni. Questi dati, secondo il costruttore, dipendono per la maggior parte da un accantonamento di 6,7 miliardi di euro per il Diesel gate.
Nel corso del terzo trimestre 2015 le consegne sono calate del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2014, con un dato di -1,5% nel mese di settembre. I ricavi, nel periodo in oggetto, sono comunque stati di 51,5 miliardi di euro, +5% sul 2014.
Guardando al risultato complessivo atteso per l’anno in corso, i vertici di Volkswagen Group sono pessimisti, dichiarando che “A causa degli oneri collegati alle irregolarità del software utilizzato per alcuni motori diesel – si legge nella nota ufficiale – ci attendiamo un significativo calo dell’utile operativo del 2015“. Ma, secondo Frank Witter, Direttore Finanziario del Gruppo, la presenza di una forte liquidità permetterà di gestire l’impatto finanziario dello scandalo del motore Turbodiesel.
I 5 PUNTI DI MATTHIAS MULLER
- Supporto ai clienti interessati dal problema Diesel. “I nostri clienti sono al centro di tutto ciò che fanno i nostri 600.000 collaboratori in tutto il mondo” ha dichiarato Müller.
- Completamento indagini. “Dobbiamo scoprire la verità e imparare da quanto è successo” ha detto il CEO del Gruppo. E ha aggiunto che l’azienda sta agendo molto scrupolosamente e in collaborazione con Deloitte. Per i responsabili – dice Muller – ci saranno severe conseguenze.
- Introdurre nuove strutture nel Gruppo Volkswagen. “Il punto chiave è che il nostro Gruppo verrà gestito in maniera decentralizzata” ha dichiarato il Presidente. Marche e regioni godranno di una maggiore indipendenza. “Rivedremo nel dettaglio la nostra gamma attuale di oltre 300 modelli e analizzeremo il contributo di ognuno di questi ai nostri ricavi“.
- Riallineamento della cultura aziendale e dell’atteggiamento manageriale. Muller punta all’introduzione di nuovi metodi di comunicazione e di gestione degli errori e invita tutti i suoi colleghi a essere più coraggiosi, più creativi, più imprenditori.
- Trasformare la Strategia 2018 del Gruppo in una Strategia 2025. “Molte persone esterne a Volkswagen, ma anche qualcuno di noi, non hanno capito che la nostra Strategia 2018 significa molto più che numeri di produzione”. Muller, in sostanza, richiama tutti i dipendenti e i collaboratori del Gruppo a un atteggiamento maggiormente concentrato sulla qualità piuttosto che sulla quantità. A metà del 2016, infine, verranno illustrati i punti della Strategia 2025.