Mercedes, prestazioni pessime sui due modelli più acquistati | Ecco chi fabbrica davvero i motori

Le prestazioni dei due modelli Mercedes tra i più acquistati sul mercato hanno subito un tremendo cambiamento in negativo, le prestazioni sono pessime.

Brutto periodo per Mercedes-Benz: due dei suoi modelli di punta hanno registrato delle prestazioni terribili dopo un recente cambiamento. Tutto ha a che fare con la società che produce i motori per Mercedes.

Ebbene sì: non tutti lo sanno, ma i motori delle auto dell’azienda tedesca non sono più prodotti in casa, ma vengono fabbricati all’estero.

Questa notizia ha sconvolto molti che pensavano di poter contare sulla qualità di Mercedes e invece si ritrovano a guidare veicoli con motori prodotti al di fuori delle fabbriche originali.

Questa scelta ha impattato negativamente non solo le prestazioni dei modelli, ma anche i consumi e persino il prezzo. Un disastro su tutta la linea.

Mercedes: una storia d’innovazione

Mercedes-Benz è un marchio automobilistico che incarna una ricca storia di innovazione e prestigio nel settore automobilistico. Fondata nel 1926, la società è stata pioniera in molte tecnologie automobilistiche avanzate e ha stabilito uno standard di lusso e qualità. Nel corso degli anni, Mercedes-Benz è diventata sinonimo di eleganza e performance, con veicoli iconici come la leggendaria Mercedes-Benz 300 SL “Ali di Gabbiano” degli anni ’50 e le eleganti limousine della Classe S.

Negli anni più recenti, Mercedes-Benz ha affrontato una trasformazione significativa: il marchio ha abbracciato l’innovazione tecnologica, introducendo veicoli ibridi ed elettrici come la famiglia EQ, evidenziando il suo impegno per la sostenibilità ambientale. Inoltre, ha investito massicciamente nella guida autonoma e nei sistemi di sicurezza avanzati, posizionandosi all’avanguardia della sicurezza stradale. Due dei modelli di punta della casa automobilista sono la Classe A e la Classe B, rinnovati più volte nel corso degli anni e molto apprezzato dagli automobilisti; ultimamente, però, sembrano aver deluso i sostenitori del brand.

Un cambiamento in negativo

Sono proprio la Classe A e Classe B che dopo l’accordo con Renault hanno iniziato a usare il motore diesel 1.5. Tuttavia, recentemente si è assistito a un cambiamento significativo con l’introduzione di un nuovo motore diesel 2.0. Si parla di un motore da 116 cavalli che ha visto un aumento della coppia massima da 260 Nm a 280 Nm; secondo alcune fonti non ufficiali, questo cambiamento ha comportato alcune conseguenze negative per entrambi i modelli.

Innanzitutto, il costo dei veicoli è aumentato. Le prestazioni stesse sono state compromesse durante l’accelerazione: il tempo necessario per raggiungere i 100 km/h non è più di 10 secondi netti, ma si è allungato a 10,5 secondi, nonostante l’incremento della coppia. Inoltre, un altro aspetto negativo da considerare riguarda le emissioni di CO2: le emissioni, precedentemente valutate a 129 g/km, sono ora salite a 147 g/km. Questo è particolarmente rilevante, considerando che si tratta di un motore diesel, tradizionalmente considerato più inquinante. Nell’ottica di ridurre le emissioni dei veicoli, questo cambiamento ha messo in cattiva luce Mercedes.