Un assordante silenzio continua ad avvolgere lo stato di salute di Michael Schumacher. Secondo le ultime indiscrezioni fornite dal quotidiano tedesco Bild, il 45enne ex campione di f1, una settimana dall’inizio della riduzione dello stato di coma artificiale, rimane in uno stato di incoscienza e non risponderebbe agli stimoli.
Corinna, moglie del sette volte campione del mondo di F1, è costantemente al suo fianco e continuerebbe a parlargli per cercare di esercitare in lui una stimolazione e indurlo, in tal mondo, a produrre una risposta autonoma. Pazienti nelle sue condizioni statisticamente danno segnali positivi a questo tipo di stimolo.
I medici, in ogni caso, parlano di un processo di risveglio estremamente lungo, che non dovrebbe dare segnali evidenti se non (se vi saranno) per piccoli e progressivi gesti.
Tra gli amici continuamente vicini ci sarebbe anche Ross Brawn, che fu al suo fianco nell’epoca d’oro dei suoi successi in Ferrari. Sembra che l’ex capo ingegnere della Scuderia Ferrari abbia trascorso qualche notte all’ospedale di Grenoble dove Schumacher è ricoverato, “mescolato” in mezzo allo staff e totalmente passato inosservato dall’esercito di media che sorvegliano la situazione.
La Bild riporta anche non meglio identificate fonti legali secondo cui le indagini degli investigatori chiamati a fare chiarezza sull’incidente dello scorso 29 dicembre sarebbero concluse e presto dovrebbero essere resi noti gli esiti.