Milioni di disoccupati: è successo quello che si temeva da tempo | Chiusi proprio loro
L’incubo di milioni di lavoratori è diventato una triste realtà. Quello che si temeva da tempo è accaduto, e le conseguenze si stanno facendo sentire in tutto il mondo.
Milioni di persone si sono trovate senza lavoro, e la situazione sembra destinata a peggiorare prima di migliorare. La disoccupazione è sempre stata una delle preoccupazioni principali nelle società industrializzate e la crisi economica continua ad abbattersi su un mercato già fragile e instabile.
Le cifre sono sbalorditive: milioni di lavoratori si sono trovati improvvisamente senza lavoro, e le conseguenze di questa crisi sembrano senza fine. La realtà che abbiamo temuto a lungo sembra ora diventare una triste verità. Ma come siamo arrivati a questo punto?
Un elemento che ha contribuito in modo significativo all’aggravarsi della crisi: l’intelligenza artificiale (IA). L’automazione e l’IA hanno reso possibile l’automatizzazione di molte attività lavorative, sostituendo la mano d’opera umana con macchine e algoritmi più efficienti.
L’IA ha reso alcune professioni obsolete e ha creato una pressione senza precedenti sul mercato del lavoro. Questi lavoratori in particolare si sono trovati improvvisamente a dover competere con algoritmi per mantenere il proprio posto di lavoro, e in molti casi, sono stati sconfitti dalla velocità e dalla precisione delle macchine.
L’IA manda a casa milioni di lavoratori
L’Intelligenza Artificiale (IA), dunque, sta assumendo un ruolo sempre più pervasivo nella nostra vita quotidiana, con un impatto rilevante su diversi settori, tra cui l’industria automobilistica. Secondo Johan Sundstrand, il CEO di Phyron, un’azienda specializzata nello sviluppo di tecnologia video basata sull’IA per la vendita di veicoli, l’IA potrebbe raggiungere un livello di competenza tale da rendere la vendita di automobili online molto simile al processo di vendita tradizionale offline. Uno dei settori in cui l’IA potrebbe davvero avere una portata rivoluzionaria a tutti gli effetti, è dunque l’industria automobilistica.
Questa tecnologia può essere utilizzata per ottimizzare i processi di produzione, perfezionare i sistemi di guida assistita e persino sviluppare veicoli completamente autonomi. Tuttavia, l’IA ha anche il potenziale per trasformare il processo di vendita delle automobili. Un esempio tangibile è l’approccio adottato da Phyron, che ha già implementato l’IA nella vendita di veicoli. Il loro software è in grado di creare video accattivanti a partire da immagini, sostituendo gli sfondi con scene neutre e aggiungendo effetti speciali per mettere in evidenza le caratteristiche chiave, come la potenza del veicolo o offerte speciali sul prezzo. Inoltre, il software può generare in modo autonomo una sceneggiatura per una voce fuori campo, disponibile in 22 lingue, con la possibilità di selezionare tra quattro voci maschili e quattro voci femminili, e di regolare tono, velocità, equalizzazione vocale e volume della musica.
Quando le macchine sostituiranno l’uomo?
Sulla base dell’attuale tendenza di sviluppo e adozione dell’IA, Sundstrand prevede che questa rivoluzione potrebbe diventare realtà entro il 2025. Nonostante possa sembrare una visione futuristica, Phyron sta già compiendo progressi significativi per avvicinare questa prospettiva.
Al momento, tuttavia, Phyron non intende completamente sostituire i venditori di auto, ma piuttosto potenziare le loro capacità attraverso l’utilizzo dell’IA. Questo approccio all’avanguardia alla vendita di auto potrebbe rappresentare solo la punta dell’iceberg di ciò che l’IA può offrire all’industria automobilistica. Se tutto questo si verificherà, saremo testimoni di una trasformazione radicale del modo di acquistare auto in futuro.