La mostra fotografica, prodotta da Solares Fondazione delle Arti e curata da Massimiliano Di Liberto e Roberta Cremoncini, direttrice dell’Estorick Collection, è stata pensata per raccontare la Dolce Vita che rappresenta la nascita del culto delle celebrità del mondo della pellicola.
Gli anni trionfali del periodo d’oro del cinema italiano degli Anni 60 vengono così raccontati attraverso 80 fotografie rigorosamente in bianco e nero.
Durante gli Anni 50 e 60 registi italiani di fama internazionale come Michelangelo Antonioni, Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini girarono a Roma alcuni dei loro più famosi film.
Gli studi cinematografici di Cinecittà, grazie alla loro competitività economica, attirarono anche diversi registi americani che qui girarono capolavori senza tempo come Ben-Hur (1959) e Cleopatra (1963).
Se di giorno si girava, la sera le star, hollywoodiane e del Bel Paese, usavano frequentare la Capitale tra bar e ristoranti esclusivi.
Nei ritrovi glamour di via Veneto a Roma si potevano incontrare miti come Alain Delon, Kirk Douglas, Brigitte Bardot, Clint Eastwood, Sophia Loren, Rock Hudson e Audrey Hepburn: un vero e proprio set cinematografico all’aperto che, certo, non poteva non attirare l’attenzione di curiosi e, soprattutto, paparazzi.
Il neologismo paparazzo è tratto dal film La Dolce Vita di Federico Fellini ed è il cognome del personaggio ispirato ad alcuni fotogiornalisti di cronaca della Roma degli Anni 60 tra i quali Rino Barillari e Felice Quinto.
Tra le suggestive fotografie esposte di Marcello Geppetti, uno dei cronisti di maggior talento dell’epoca e considerato dall’American Photo come “il fotografo più sottovalutato della storia”, si potranno ammirare: Liz Taylor che passeggia tra le stradine di Cinecittà vestita da Cleopatra, Mickey Hargitay che passeggia a cavallo per Via Veneto, Franco Nero nell’atto di aggredire alla fontana di Trevi un collega di Geppetti, il paparazzo Rino Barillari o Anita Ekberg scalza mentre affronta un paparazzo con arco e freccia prima di attaccarlo a pugni.
Il suo scatto più famoso e, non a caso, inserito tra le 30 immagini più famose della storia accanto alle opere di Andy Warhol e Cecil Beaton, resta quello del bacio su di una barca a Ischia tra Richard Burton e Liz Taylor.
In mostra, oltre alle foto scattate da Geppetti, si potranno ammirare alcuni intimi scatti ”dietro le quinte” del set del film omonimo, di Arturo Zavattini che lavorò, come cameraman e direttore della fotografia, per vari registi tra cui Vittorio De Sica e Paolo Nuzzi.