Multa da 300€, arriva il divieto totale per queste parole: se ti sentono ti scuoiano | Meglio stare zitti in auto
Da adesso starete praticamente sempre in silenzio in auto, sembra follia ma se vi sentono dire queste parole la multa è pesante.
Che i comportamenti di ogni automobilista alla guida debbano essere impeccabili è una favola che ci sentiamo ripetere di continuo, dalla scuola guida fino a quando siamo adulti. Nei nostri articoli lo ribadiamo di continuo – e non smetteremo di farlo -, eppure è stata usata, non a caso, la parola “favoletta”.
Questo non per sminuire il concetto del buon automobilista, ma per chiarire che a tutti coloro che si mettono alla guida sarà capitato una o più volte di innervosirsi oltremodo per qualcosa accaduto su strada, che fosse una manovra pericolosa di un altro utente, la frustrazione per trovare parcheggio o la semplice fretta. Anzi, gli automobilisti più aggressivi ora si staranno facendo una risata.
Eppure la questione non è così divertente, infatti questi sfoghi di nervosismo, per quanto fisiologici, possono portarti fra le mani una bella rogna. Da un confronto verbale acceso con un altro automobilista ne potrebbe scaturire qualcosa di ben peggiore, senza citare che lo stato d’animo nervoso non è consono alla guida.
Proprio per questo motivo è stata creata una legge che va a regolamentare ciò che possiamo o non possiamo dire in auto. Si tratta di un articolo specifico che potrebbe suscitare sentimenti di orwelliana memoria ma che è in realtà stato creato per far sì che le strade del Paese siano libere da volgarità e rabbia.
Auto: le parole proibite che non puoi pronunciare
Anche se ti trovi all’interno dell’auto di tua proprietà non puoi comportarti come se fossi a casa tua, dunque alcuni comportamenti – e alcune parole – fanno scattare una multa ma non dal Codice della Strada, bensì dal Codice Penale. Nello specifico si fa riferimento all’articolo 724, il quale fa riferimento a “bestemmie e manifestazioni oltraggiose verso i defunti”.
L’articolo 724 dichiara infatti che verrà punito “chiunque pubblicamente bestemmia con invettive o parole oltraggiose contro la Divinità [o i Simboli o le Persone venerate nella religione dello Stato]”. Si tratta quindi di un divieto bello e buono di oltraggio alla religione cristiana e ai suoi simboli.
Bestemmia in pubblico: i rischi
La blasfemia verbale in pubblico è vietata, ed in quanto tale porta con sé una sanzione. Chiunque verrà colto in fallo, anche durante la guida, può essere punito con una multa che va da 51 a 309 euro; la stessa sanzione si applica a manifestazioni oltraggiose verso i defunti.
Insomma, ci sono vari modi per cui una rabbia passeggera da guida possa trasformarsi in un problema ben maggiore. L’invito è sempre quello di mantenere la calma durante la circolazione, sia da conducente che da passeggero, ma anche da pedone; la rabbia non porta nulla di buono e, se sfocia in forti dissidi verbali, può anche essere sanzionata.