Niki Lauda: ha lasciato un’eredità di oltre 500milioni di euro, ecco a chi va | Guerra in corso
L’ex pilota di Formula1 ha lasciato un patrimonio enorme dietro di sé e, ancora oggi, c’è una guerra per decidere a chi spetta.
Niki Lauda è conosciuto in tutto il mondo come uno dei migliori piloti di Formula1 mai avuti fino ad oggi. Lauda è nato a Vienna il 22 febbraio 1949 e si è laureato per tre volte Campione del Mondo della competizione automobilistica più importante e famose di tutte. Nel 1975 e nel 1977, Niki ha vinto il titolo con la Ferrari, mentre nel 1984 l’ha conquistato alla guida della McLaren.
In totale, l’austriaco è riuscito a disputare 171 Gran Premi, vincendone 25 e ottenendo la pole position per ben 24 volte. Nel mezzo dei due titoli mondiali conquistati da Lauda con la Ferrari, la sua carriera ha avuto un terribile incidente sulla pista del Nürburgring. La sua monoposto era andata completamente a fuoco, per via di una perdita di benzina dopo un impatto in pista.
Lauda era rimasto intrappolato all’interno della sua auto in fiamme senza avere neanche la protezione del casco. Incredibilmente, però, il pilota è uscito vivo da quel brutto incidente, ma il suo viso è rimasto parzialmente deturpato per il resto della sua vita, a cause delle bruciature. Ma nulla poteva fermarlo.
E, infatti, dopo appena 42 giorni da quel terribile episodio, Niki Lauda si è rimesso in pista a Monza per il Gran Premio d’Italia. Un gesto che ha colpito tutti i suoi fan. Inoltre, l’uomo era anche arrivato quarto. Ma dopo una vita piena di successi e ricompense, a chi è andata l’eredità che Lauda si è lasciato alle spalle?
La morte di Niki Lauda
Il 20 maggio 2019 è morto Niki Lauda all’età di 70 anni. Circa nove mesi prima era stato ricoverato d’urgenza all’ospedale a causa di un’infezione polmonare. L’uomo ha subito anche un trapianto di uno dei due polmoni. Durante la notte del 20 maggio, le condizioni di salute dell’ex pilota sono peggiorate drasticamente per via di un’insufficienza renale.
Dopo che si era ritirato dalle gare, Lauda ha iniziato la carriera di dirigente sportivo, diventando consulente per la scuderia di Maranello e direttore tecnico della Jaguar. Dal 2012 fino alla sua morte, Niki è stato anche presidente non esecutivo della Mercedes. Doppo la sua scomparsa, Lauda ha lasciato un’eredità di oltre 500 milioni di euro: a chi spetta? Ancora ci sono lotte in merito.
L’eredità di Niki Lauda
L’ex moglie di Lauda, Brigit Wetzinger, è in guerra contro la Fondazione creata da Niki nel 1997. Al Tribunale Regionale di Vienna, la donna ha chiesto una somma tra i 20 e i 30 milioni di euro. Dopo quattro anni, la vicenda non si è ancora risolta. Lauda si è sposato due volte: dalla prima moglie, Marlene Knaus, ha avuto due figli, Lukas e Mathias, che oggi hanno 44 e 42 anni.
Mentre dalla seconda moglie ha avuto due gemelli, Max e Mia, che oggi hanno 13 anni. Prima della sua morte, Lauda aveva scritto il testamento dove divideva la sua eredità tra i membri della sua famiglia, per non lasciare nessuno meno contento degli altri. Ma la Fondazione ha un ruolo importante: se la linea diretta parentale dovesse finire, l’intero patrimonio andrebbe al Kunsthistorisches Museum di Vienna. Questo non è accettato dalla vedova di Niki Lauda che, ancora oggi, combatte per sistemare le cose.