Nuovo codice della strada, da questa data entra in vigore | Altro che tolleranza zero
Da mesi stiamo sentendo delle nuove regole del Codice della strada durissime, adesso sappiamo anche da quando entreranno in vigore.
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera il 27 giugno al disegno di legge per le modifiche al Codice della Strada, un provvedimento atteso che ha affrontato questioni cruciali riguardanti la sicurezza stradale. E sappiamo che le modifiche proposte prevedono pene più severe per reati come l’uso del cellulare durante la guida e la guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti.
Le principali modifiche al Codice riguardano inoltre l’introduzione dell’alcolock obbligatorio per i recidivi, nonché la sospensione della patente e l’interdizione fino a trent’anni per coloro che commettono reati gravi ripetuti.
L’alcolock, un dispositivo che rileva la presenza di alcol nel conducente, sarà dunque da adesso un requisito obbligatorio su tutte quellle auto il cui proprietario è stato trovato alla guida in stato di ebbrezza.
Il nuovo Codice della Strada mira, inoltre, a introdurre un programma educativo sul traffico stradale fin dalle scuole medie, al fine di sensibilizzare i giovani automobilisti sull’importanza del rispetto delle regole stradali. Ulteriori modifiche includono restrizioni per i neopatentati e limiti di voltaggio per i veicoli elettrici. Ma quando entrerà in vigore tutto questo?
Ecco quando entrerà in vigore
Il testo, ora in fase di discussione parlamentare, è atteso in Gazzetta Ufficiale entro la fine dell’autunno, secondo il Ministro delle Infrastrutture Salvini. Le Tuttavia, non poche sono le preoccupazioni e i dubbi al riguardo: alcuni esperti, infatti, sollevano preoccupazioni sulla mancanza di controlli stradali effettivi.
In un’intervista a UnoMattina, il giornalista Vincenzo Borgomeo ha sottolineato questa carenza, alla quale il Ministro ha risposto che la severità delle pene potrebbe dissuadere le persone dal commettere reati. Inoltre, il Ministro ha menzionato la rimozione degli autovelox “ladri” che, a suo dire, erano posti per generare entrate piuttosto che garantire la sicurezza stradale.
Aspetti controversi
Tuttavia, l’aspetto più controverso riguarda le nuove regole per i monopattini elettrici, che ora saranno soggetti a requisiti più rigorosi, tra cui l’obbligo di targa, assicurazione, casco e frecce direzionali. Nonostante la crescente preoccupazione per l’uso irresponsabile dei monopattini elettrici, i dati indicano che questi veicoli sono meno pericolosi di altri mezzi tradizionali, come le autovetture.
In un’ottica di promozione della mobilità sostenibile, è importante equilibrare la normativa del Codice della Strada per garantire la sicurezza dei cittadini senza demonizzare i mezzi di trasporto alternativi. Sebbene la regolamentazione sia necessaria, bisogna anche riconoscere il potenziale positivo di questi mezzi nel rendere le città meno caotiche e più ecologicamente sostenibili.