Omega Speedmaster Racing
Prima di diventare “il primo orologio indossato sulla luna“, l’Omega Speedmaster, nato nel 1957, fu un modello molto apprezzato dagli appassionati di automobilismo, catturati dalla grafica del quadrante, simile alla strumentazione di un’auto sportiva/da corsa. Inoltre fu tra i primi cronografi da polso a riportare la scala tachimetrica sulla lunetta e non sul rehaut.
Così recitava la prima pubblicità dell’OMEGA Speedmaster: “L’immagine mostra due appassionati di auto sportive in lotta contro il tempo. . . il tempo non è misurato da un orologio qualsiasi, ma dal nuovo computer da polso ad alta precisione Omega, lo Speedmaster.”
Il nuovo Speedmaster Racing rende omaggio al rapporto che da decenni lega questo cronografo al mondo dell’automobilismo. La cassa, in acciaio da 40 mm di diametro, ospita il calibro OMEGA 3330 con cronografo con ruota a colonne abbinato a uno scappamento Co-Axial e a una spirale in silicio Si 14.
E’ disponibile in due versioni: quadrante nero e contatori argentati (con bracciale in acciaio), quadrante grigio con contatori neri e lancette cronografiche gialle (con cinturino in gomma). I contatori dei 30 minuti, delle 12 ore e dei piccoli secondi sono ornati da un motivo “Clous de Paris”. A ore 6 è posizionato un datario a finestrella. Le lancette di ore e minuti, al pari degli indici, sono rivestite di Super-LumiNova.