“Op sta per Optical, come Pop sta per Popular”. E’ così che la Op Art (corrente d’arte astratta che ebbe fortuna tra gli Anni 60 e 70 per poi ritornare di moda negli ultimi tempi), grazie all’illusione ottica che ci fa vedere ciò che non c’è e immaginare di vedere ciò che invece c’è, ha consentito al designer tedesco e art director Wolfgang Seidl in collaborazione con Florian Drahorad, leader creativo di RTT (società specializzata in high-end di visualizzazione 3D in tempo reale), di trasmettere la teoria e le idee di Op Art a modelli Ferrari contemporanei come la 458 Italia, la 458 Spider, la California e la FF.
Non l’americano Andy Warhol ma l’artista franco-ungherese Victor Vasarely con i suoi schemi che contengono griglie, figure e numeri, hanno consentito a Mr. Seidl di realizzare capolavori dal sapore tecnologico e dal forte impatto visivo.
Quel qualcosa in più che trasforma la più famosa e desiderata supercar italiana nel mondo in un oggetto ancora più di culto, non più solo su strada o su pista.
A chi non piacerebbe tappezzare il proprio studio con una 458 Italia a righe gialle e nere o a “farsi andare insieme la vista” con l’enigmatica e optical California in black and white? Noi alziamo la mano.