Paraurti Ammaccato, il carrozziere non serve: come riparare e riverniciare i piccoli danni
Risparmia sui piccoli dettagli e impara a risolvere da solo i problemi della tua auto: sistema il paraurti ammaccato in un batter d’occhio.
Chissà quante volte ti sarà capitato di avere a che fare con qualche problemino della tua auto e non riuscire a risolverlo da solo. Che sia per mancanza di tempo o di pazienza, ti sembra più facile fare ricorso a uno specialista del settore. Peccato, però, che questi comportano una spesa, più o meno cara a seconda dell’esigenza.
Ma, non sarebbe più facile riuscire a risolvere tu stesso il problema e non dover fare più affidamento su altre persone, nei limiti del possibile? Certo, se si tratta di un guasto al motore o di altri guasti di grande entità, non ti consigliamo di cimentarti in campi a te estranei, altrimenti il l’entità del danno che andrai a fare sarà più grande del problema stesso.
Ma, per cose del tipo un paraurti ammaccato, non c’è alcun bisogno di ricorrere al carrozziere. Ecco come riparare i piccoli danni e riverniciarli, senza che nessuno si accorga di nulla. Una volta che avrai capito il trucchetto, ti sembrerà un gioco da ragazzi farlo. Scopriamo in che modo procedere.
Tutti i segreti del paraurti
Il paraurti è un pezzo fondamentale dell’auto, che negli anni ha subito grandi trasformazioni, sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista funzionale. Grazie alla sua presenza, il veicolo viene protetto dagli impatti e dalle pressione meccaniche a bassa velocità. Oggi, questa componente occupa un’area molto grande, sia nella parte anteriore dell’auto che in quella posteriore. Ovviamente, però, non sono tutti uguali tra i loro, ma i paraurti si distinguono per la loro flessibilità, per il colore, per l’adesione. Quando arriva il momento di ripararli o riverniciarli, dunque, occorre tenere ben presenti tutti questi fattori.
Se i danni presenti su di esso sono di piccola entità, però, puoi farcela anche da solo, senza il bisogno di ricorrere a un carrozziere e spendere del denaro inutilmente. Seguendo degli step ben precisi, infatti, potrai svolgere, direttamente a casa tua, un lavoro a regola d’arte. Forse, dovrai perderci un po’ di tempo, non essendo questo il tuo mestiere, ma imparerai qualcosa di nuovo e sempre utile, che ti consentirà di risparmiare in futuro.
Riparare e riverniciare il paraurti: obiettivo fai da te
Innanzitutto, esamina l’entità del danno, così da avere un quadro chiaro e completo della situazione di partenza. Dopodiché, dovresti individuare il tipo di plastica con la quale è stato prodotto il pezzo, in modo tale da sapere se si tratta di una plastica compatibile con la capacità di adesione del fondo riempitivo o meno. Poi, pulisci in modo approfondito tutta la superficie, con un soffiatore, acqua e sapone, finché non sarà del tutto sgrassata. Carteggia i bordi della zona danneggiata, servendoti di una carta abrasiva P150 o P220 e, con una spugna abrasiva, prepara la zona all’applicazione dello stucco per materie plastiche. Elimina i resti del materiale carteggiato e applica del promotore di adesione sulle zone trattate.
A questo punto, puoi procedere all’applicazione dello stucco e a una leggera livellatura dello stesso, in modo tale da uniformare la superficie. Con uno sgrassatore per materie plastiche, pulisci per bene tutta la zona e applica un fondo riempitivo del paraurti, per fissare la vernice. Carteggia ancora e sgrassa, e, infine, applica una vernice testurizzata per paraurti. Seguendo questi step, potrai ottenere un effetto professionale ed efficace, con le tue mani.