Parcheggi vietati: oltre 170€ di multa e sequestro del veicolo immediato | Nuova legge assassina
C’è una regolamentazione riguardante i parcheggi che non tutti conoscono a fondo, ed il rischio in caso di errore è molto alto.
Il parcheggio può diventare il peggior nemico dell’automobilista. A chi non è capitato di perdere tempo a cercare un parcheggio mentre l’orologio ci indica che siamo in ritardo per un impegno importante; o magari non abbiamo problemi di tempo, ma il caldo estivo e lo stress ci rendono la ricerca del parcheggio altrettanto snervante.
In tanti decidono di evitare questo problema sostando la propria auto in posti che non sembrano dei veri parcheggi e che di conseguenza ci fanno sorgere un’altra fondamentale domanda: siamo a rischio multa? Difatti la fantasia degli automobilisti quando si tratta di dover inventare un parcheggio è infinita, marciapiedi, piccoli spazi o isole spartitraffico diventano parcheggi per tutti.
Anche in assenza di strisce bianche però il Codice della Strada ha delle idee ben precise su cosa possa essere reputato un parcheggio in regola e cosa invece fa scattare la contravvenzione. Cosa viene considerato un parcheggio consentito? La risposta sta nella posizione del veicolo ed il suo intralcio o meno alla circolazione non solo delle altre auto, ma anche di pedoni o biciclette.
Importante essere aggiornati su queste regole per evitare la possibile sanzione, che parte con una multa fra i 42 e i 173 euro e che può arrivare fino alla rimozione del veicolo richiesta dalle forze dell’ordine.
Cosa costituisce un parcheggio regolare?
Se pensiamo ad un normale parcheggio ci immaginiamo un posto auto delineato da strisce bianche e disposto o a favore del senso di marcia, o a spina di pesce o a T. Quando le strisce non sussistono possiamo comunque parcheggiare lungo la strada a patto che la nostra auto non vada ad intralciare la circolazione e che sia posizionata a favore del senso di marcia con le ruote fuori dal marciapiede.
Ovviamente si da per scontato che il tratto in cui decidiamo di fermarci non presenti divieti di sosta o altri tipi di divieti, come parcheggi riservati o limitati nel tempo. Tutto questa regolamentazione esiste in quanto le strisce bianche sono un tipo di segnaletica orizzontale che viene creata basandosi sulle regole del Codice della Strada, e non il contrario!
Dove bisogna evitare assolutamente di parcheggiare
I parcheggi che invece ci mettono a rischio sono altri. Se l’auto è parcheggiata ai lati della strada a spina di pesce o a T andrà ad ostacolare la circolazione e sarà sanzionabile, e lo stesso discorso si applica se le ruote sono sul marciapiede in quanto la vettura ostruisce la circolazione pedonale.
Infine bisogna evitare di parcheggiare in prossimità di dossi o curve (visibilità inferiore), in corrispondenza della fine di un marciapiede (ostruzione ai pedoni), a meno di cinque metri da un incrocio, coprendo un cartello stradale, davanti ai bidoni dell’immondizia, sovrapposti alle strisce, in prossimità di passaggi a livello, sulle piste ciclabili o pedonali e su sbocchi di passi carrabili. Ricordate, la multa è salata si parte da un minimo di 42 Euro fino ad arrivare a 173 Euro ed il veicolo può essere rimosso per un semplice parcheggio frettoloso.