Thierry Peugeot, Vice-Amministratore Delegato del Gruppo PSA è stato allontanato dal Consiglio di Amministrazione del grande Gruppo francese. Secondo Reuters la decisione è stata presa tutto il Consiglio dopo una recente intervista resa da Peugeot in merito alla cessione di quote azionarie del gruppo alla cinese Dongfeng Motor e al Governo francese.
Thierry Peugeot aveva lasciato la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione lo scorso febbraio, quando il Gruppo ha ceduto il controllo azionario in seguito a un aumento di capitale da 3 miliardi di euro che ha sancito l’ingresso cinese nell’azionariato.
Lo scorso 23 giugno, l’esponente della storica famiglia fondatrice del Gruppo Industriale francese, nel frattempo rimasto nel consiglio come Vice-Presidente, ha espresso sul quotidiano Les Echoes commenti negativi sulla suddivisione delle quote azionarie (il 14 in parti uguali alla famiglia Peugeot, allo Stato e a Dongfeng Motor). “Ci sarebbero state certamente altre opzioni possibili – disse Peugeot. La fetta azionaria per il mercato avrebbe potuto essere più grande“.
Di fronte alla richiesta di un commento sulla partecipazione statale in PSA, Peugeot, rincarando la dose, affermò: “Sono un liberale e un difensore della libera iniziativa imprenditoriale. Quanto uno Stato acquista azioni di un’azienda per la prima volta in 200 anni di storia questo pone necessariamente degli interrrogativi“.
Il suo allontanamento dal Consiglio di Amministrazione, deciso ieri, è stato accompagnato da una nota: “la famiglia Peugeot ha deciso di non voler più essere rappresentata da Thierry Peugeot nel board di PSA”. Il suo ruolo verrà ricoperto dalla sorella Marie-Helene Roncoroni.